La sosta non ferma il “magic moment” della Roma

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La Roma non si ferma. La temuta sosta non interrompe il momento positivo dei giallorossi. Contro il Chievo arriva il terzo successo consecutivo e soprattutto l’impressione chiara che la squadra, di nuovo compatta, abbia grande fiducia nel proprio gioco, o proposta, come ama chiamarla Luis Enrique.

Il 2-0 sui clivensi porta finalmente la firma di Capitan Totti. Una doppietta di rigore, quasi annunciata, che cancella in parte l’errore con la Juventus e che interrompe il digiuno del numero 10 portando il suo totale a 209 in serie A. Scusate il ritardo, insomma. Ma Totti non è solo questo, corre, aiuta, inventa, sembra quasi ringiovanito in una Roma dall’entusiasmo ritrovato, anche da parte dei tanti tifosi allo stadio.

Entusiasmo che non manca neanche a Bojan, chiamato al difficile compito di sostituire l’infortunato Osvaldo. Non segna, ma lo spagnolo esegue alla perfezione i movimenti e nella ripresa in pratica si procura 3 rigori, di cui solo uno viene assegnato dal discutibile arbitro Russo.

All’Olimpico va a sprazzi il talento di Lamela, quanto basta però per procurare il rigore del vantaggio e per contribuire a tenere sempre in apprensione la difesa avversaria.

Nella giornata delle conferme, vedi Pjanic e una difesa imbattuta, la seconda di fila, la telenovela De Rossi vive un’altra puntata con lo stesso giocatore che non lascia trapelare nulla sul suo futuro. In tribuna per la prima volta c’è l’azionista numero uno Pallotta, in campo il centrocampista, uscito con una vera standing ovation, fa sapere solo di avere le idee chiare, ma le sue parole non fanno che alimentare i dubbi sul rinnovo contrattuale. La trattativa però è aperta come conferma il dg Baldini.

Intanto il progetto giallorosso continua a crescere così come i punti in classifica. Ma gli appuntamenti non mancano, dalla Coppa Italia con la Fiorentina, attesa rivincita dopo lo 0-3 in campionato, alla delicata sfida al Catania dell’ex Montella di sabato prossimo. Gli esami per questa Roma non finiscono mai.

[Marco Terrenato – Fonte: www.vocegiallorossa.it]