Sta nascendo una Lazio nuova, fresca. Gioielli da sgrezzare, dal Sudamerica con furore. Cresce il numero degli under 20 in squadra, schierati in campo insieme potrebbero incutere timore ai big in rosa. Elez è soltanto l’ultimo degli arrivati, sbarcherà a Fiumicino entro 48 ore, si aggiungerà ai giovani Felipe Anderson, Perea e Vinìcius. Sulla carta giovani alternative, ma – come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport – con tanta voglia di bruciare le tappe, forzare il destino e diventare subito protagonisti. L’ex numero 10 del Santos sarà l’erede di Hernanes, è approdato nella Capitale con più di 100 presente nel Brasilerao sul curriculum.
É un centrocampista offensivo, a Petkovic il compito di inserirlo nello scacchiere più adatto alle sue caratteristiche. Magari insieme al Profeta. E’ un predestinato, raggiungerà i compagni ad Auronzo tra lunedì e martedì. Il primo acquisto della stagione 2013-2014 invece porta il nome di Perea, ex attaccante esterno del Deportivo Calì. Blindato a gennaio, concorrenza bruciata, il piccolo gigante sarà in Italia nei prossimi giorni. E poi Vinìcius, scelto come vice Radu e vice Lulic per la sua velocità, proiezione offensiva e capacità di dare copertura. Ha 19 anni, ha azionato il turbo già nella prima giornata di ritiro. Il futuro della Lazio parla sudamericano.
I PRIMAVERA – Non solo comparse, vogliono ripercorrere le orme di Onazi e Rozzi. Terribili i ragazzi di Bollini, sfrontati Campioni d’Italia dell’ultimo campionato Primavera. Sicure rivelazioni biancocelesti: Danilo Cataldi, mezzala o trequartista classe ’94, e Luca Crecco, grande fisico per la mediana e la fascia. Senza dimenticare Milos Antic (’94), considerato da molti il nuovo Stankovic. Sguardo in avanti, arrivi in attacco e trovi la coppia Keita-Tounkara, gemellini del gol ex Barcellona. La Lazio punta su di loro.
[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
