Lazio: gol marchio di fabbrica, 274 minuti di imbattibilità

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“Er primo, cor secondo… Noi je ne famo tre!” canta la Curva Nord e la Lazio l’ha presa in parola, perché mai come quest’anno i biancocelesti la buttano dentro tre volte a partita. È successo in ben 6 occasioni, questo solo se si calcolano le gare di campionato, perché aggiungendo anche le partite europee diventano 8. Nessuno quest’anno è così continuo, nessuno marcia con così regolarità. E non importa se si giochi tra le mura amiche dello Stadio Olimpico o si vada in trasferta, la Lazio non guarda in faccia nessuno e non si fa intimorire da nessuno. Il popolo laziale è saltato tre volte dai seggiolini (o dai divani di casa) contro Palermo, Chievo, Pescara, Milan, Roma e ultima l’Udinese. Sempre tre volte, sempre “dominando”, termine tanto caro a mister Petkovic. E la Biancoceleste ha trionfato anche contro Mura 05 e Panathinaikos, a dimostrazione che anche lontana dai confini nazionali, la musica non cambia. Ma ripercorriamo il cocktail di questi successi grazie all’aiuto del Corriere dello Sport.

GOL – Non appena è sbarcato in Italia, il tecnico bosniaco è stato subito chiaro: “Le mie squadre devono essere propositive, devono dominare l’avversario…”. È il suo marchio di fabbrica, lo è sempre stato. Non si accontenta mai Vlado, manda in campo i suoi ragazzi con un solo obiettivo: vincere! È arrivato alla Lazio da pochi mesi, ma la rosa biancoceleste ha recepito il messaggio e in campo dà spettacolo. La sua squadra dà sempre l’impressione di poter segnare e molto spesso ci riesce. Nove reti nelle ultime cinque partite e una marea di occasioni. Ha costruito un’orchestra (quasi) perfetta, trovando due tenori come Klose e Hernanes. Non ha il miglior attacco, ci sono le prime tre a precederla, ma la rivoluzione è appena iniziata e i risultati già fanno paura…

MURO –  41° del secondo tempo, Pjanic calcia e sorprende Marchetti. L’ultimo gol incassato dalla Lazio risale proprio alla stracittadina. Di lì in poi, il nulla. 274 minuti di imbattibilità per il portierone laziale che mai come quest’anno può contare su una difesa di ferro pronta a proteggerlo. È sì, perché la Lazio non è solo “attacco e sovrapposizioni”. La Lazio sta diventando un fortino inespugnabile, un muro di gomma sul quale gli avversari continua a sbattere. In Europa nessuno ha fatto meglio dei capitolini: 1 gol in 5 gare. “Possiamo migliorare, dobbiamo avere sempre più fame” continua a ripetere Petko. Non vuole che i suoi ragazzi di adagino sugli allori, chiede sempre di più. Sta inculcando nella testa dei suoi uomini una nuova mentalità e se continueranno a recepirla così bene, allora sì che si può puntare alla Champions.

OLIMPICO – Otto vittorie in undici gare totali giocate in casa, la Champions passa anche (e soprattutto) da Roma. Le mura amiche stanno diventando sempre più un fortino inespugnabile. E il calendario sorride ai ragazzi con l’aquila sul petto. Sì, perché da qui alla fine del girone d’andata saranno ben tre gli impegni di Klose e compagni di fronte al proprio popolo. Domenica arriva il Parma, mentre il 15 dicembre sarà la volta dell’Inter, per poi concludere domenica 6 gennaio, sempre in casa contro, il Cagliari. Se poi ci mettiamo anche la prima del girone di ritorno, ancora nella Capitale, contro l’Atalanta, allora la Lazio ha veramente la possibilità di fare una grande striscia di vittorie, di mettere punti in cascina in vista di un finale di campionato che, mai come quest’anno, si preannuncia scoppiettante, soprattutto per quanto riguarda la corda al terzo posto.

[Gianmarco Filizzola – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]