Lazio: idea Mihailovic? Sembra più vicina la Samp

235

logo-lazioLo capisci dalla standing ovation che gli tributa il Teatro Ghione, dai cori che partono senza neanche bisogno di mettersi d’accordo. Sinisa Mihajlovic – ieri sera insignito del Premio Lazialità – scatena l’affetto del popolo laziale, riporta alla mente l’epoca d’oro che fu. E solletica le fantasie di chi vorrebbe tanto vederlo sulla panchina della Lazio. Già nei prossimi mesi, se Lotito dovesse dare il benservito a Petkovic. O magari “il prossimo anno!“, come ha strillato un tifoso dalla platea. Fatto sta che l’attuale ct della Serbia ridarebbe entusiasmo e fiducia a una grossa fetta dell’ambiente biancoceleste.

Allo stesso Sinisa l’idea non dispiacerebbe, come si legge neanche troppo tra le righe delle sue dichiarazioni: Sicuramente io sono laziale, ma non mi sembra corretto parlarne adesso. Sono ct della Serbia e la Lazio ha un allenatore che io stimo moltissimo“, seguite da “forse qualche anno fa sono stato vicino alla Lazio. Quando un giorno finirà mio contratto con la Nazionale, mi piacerebbe tornare ad allenare in Italia…“. Parole da cui non si fatica a comprendere che allenare la Lazio – per lui che a Roma ha vinto tanto – sarebbe un sogno. Un desiderio che le vie del calcio potrebbe far realizzare, in un futuro più o meno prossimo. La crisi di gioco e di risultati che vive la squadra di Petkovic è lampante, Lotito rigetta al mittente l’ipotesi di esonero. Ma a parole non l’ha esclusa neanche, se la situazione dovesse precipitare. E la candidatura di Mihajlovic tornerebbe prepotente. Se non fosse per quel contratto che lo lega alla Serbia, un accordo vincolante che richiederebbe un indenizzo per lasciare libero l’ex tecnico di Fiorentina e Catania.

Come raccolto in esclusiva da Lalaziosiamonoi.it, chi si sta muovendo con più convinzione su Mihajlovic non sarebbe la Lazio. Ma un’altra sua ex squadra, quella Sampdoria in cui il serbo ha trovato la prima consacrazione in Italia. I blucerchiati sono in profonda crisi e in piena zona retrocessione, terzultimi a nove punti insieme al Sassuolo. Un bilancio funereo dopo 11 giornate, che rende traballante la panchina dell’altro ex laziale Delio Rossi. I dirigenti liguri si guardano intorno, tra le alternative ci sarebbe forte l’ex Chievo Eugenio Corini. Il colpo grosso per il club dei Garrone sarebbe però Mihajlovic, che a Genova ha trascorso anni fertili della sua carriera. Il contatto c’è stato, Sinisa sarebbe tentato. L’ostacolo, come detto, è il contratto con la Serbia. Il 15 novembre la selezione balcanica affronterà in amichevole la Russia, un impegno che in ogni caso vieta decisioni affrettate. Tra pochi mesi poi Sinisa sarebbe libero di prendere accordi con qualsiasi club. E di coronare il sogno di allenare una sua ex squadra. La Sampdoria, magari. O la Lazio, perché no.

[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]