Lecce: ma è così utopistico chiedere un pò di chiarezza?

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Sono passate due settimane dal quel fatidico PERFECT DAY, giorno in cui il Lecce, vincendo a Bari,  conquistava la matematica salvezza in serie A. Le dichiarazioni d’amore di De Canio (non vado via da Lecce) e dei Semeraro (continueremo con il progetto) portava l’intera tifoseria salentina a festeggiare, ignara del ciclone che stava per colpirli. I primi venti di tempesta arrivano il lunedi, quando Mister De Canio, annuncia di aver rassegnato le dimissioni a partire dal 30 giugno. A quel vento si susseguono veri e propri tornado che portano alle liti in sala stampa fra il mister e la società, con siparietti e comportamenti da bambini dispettosi e capricciosi, di cui avremmo volentieri fatto a meno. Intanto la domenica successiva va in scena l’ultima di campionato, con tanto di festeggiamenti salvezza, spettacolo e fuochi pirotecnici degni dei migliori palcoscenici di Broadway.

A far scoppiare però i veri fuochi di artificio è, il lunedi pomeriggio Giovanni Semeraro, il patron, che comunica al mondo intero, il disimpegno della famiglia Semeraro verso l’Us Lecce. Dieci giorni di tempo perchè qualcuno mostri interesse all’acquisizione della società oppure è commisariamento.

Non è proprio un fulmine a ciel sereno quello che colpisce i tifosi giallorossi, ma sicuramente è una notizia a sorpresa. Da quella conferenza stampa ci si aspettavano le decisioni della famosa riunione tanto proclamata in seguito alle dichiarazioni di De Canio, e che avrebbe dovuto portare ai nomi del nuovo direttore sportivo ed eventualmente dell’allenatore. E invece no, la conferenza ha tutt’altro obiettivo, quello che di fatto porta i Semeraro a lavarsene le mani, dopo 17 anni di gestione dell’UsLecce. I tifosi si dividono in due fazioni, chi festeggia per essersi finalmente liberato dagli oppressori, e chi cade nello sconforto perchè vede solo un futuro nefasto.

Il caos mediatico che si sussegue in questi giorni ha dell’incredibile, una torre di babele di notizie che manda in confusione totale il tifoso giallorosso. Pianetalecce afferma che i compratori esistono già, con lo sponsor del Lecce Veneto Banca a fare da garanzia. Mentre per sky è la Banca Antonveneta (di cui i Semeraro possiedono il 3%) l’Istituto di Credito che sarebbe dietro l’acquisizione del Lecce. Per il Quotidiano di Lecce la trattativa con la banca è fallita, mentre per la Gazzetta del Mezzogiorno tale trattativa non è mai esistita. L’ultima cordata in ordine di apparizione è composta dal trio Benetton/Zoppas/Geox. Tante notizie, diverse fra loro, che si susseguono e che portano il tifoso salentino ora ad esaltarsi, ora a sperare, ora a rassegnarsi.

Difficile sapere se e quali delle notizie circolate siano reali. Certo è che il tifoso leccese, già messo a dura prova da un campionato al cardiopalma, ora è costretto a fare i conti anche con un futuro incerto, impossibile da decifrare.

Sappiamo perfettamente che nel calcio moderno i tifosi sono solo l’ultima ruota del carro, ma per una volta vorremmo chiedere al Patron Semeraro di fare qualcosa di nuovo, qualcosa su cui si è sorvolato negli anni passati e che ha spesso compromesso il rapporto UsLecce/tifosi, gli chiediamo che sia chiaro e trasparente con i suoi tifosi. Per una volta che dica le cose come realmente stanno. Non gli si chiede di svelare i nomi dei fantomatici acquirenti, se esistono, ma semplicemente che ci faccia sapere se esistono realmente dei compratori o se il Lecce è destinato ad uscire di scena nei prossimi due anni. Per una volta caro Dr Semeraro, metta da parte i giochetti e le parvenze, dimostri che al Lecce ci tiene veramente e dica come stanno realmente le cose. Dire SI, ESISTE UN POSSIBILE ACQUIRENTE oppure NO, NON ABBIAMO INTERLOCUTORI non crediamo pregiudichi niente a livello di trattative, ma se detto con sincerità ed onestà forse il tifoso leccese per una volta potrebbe vivere questo periodo con serenità in attesa di sapere  di quale morte morire.

[Redazione Lecce Giallorossa – Fonte: www.leccegiallorossa.net]