L’Inter è stanca, ma ora arrivano i rinforzi. E sui “numeri” di Galliani non avevo mai riso tanto

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Leonardo infila la nona vittoria su undici gare di campionato con un 1-0 di misura, risultato piuttosto inconsueto per l’Inter degli ultimi tempi. Il gol-partita è di Ranocchia da posizione di off-side sfuggita al guardalinee Pugiotto e all’arbitro Celi. Nel primo tempo l’Inter ha divertito, poi ha finito la benzina e nell’ultima mezz’ora ha sofferto il ritorno del Cagliari, anche se il gran possesso palla dei sardi non ha mai davvero inguaiato Julio Cesar. Ad aiutare l’Inter è stato certamente il vantaggio dopo nemmeno dieci minuti su una veloce punizione battuta da Eto’o per Kharja, il cui primo tiro è stato ribattuto, mente il secondo è andato a sbattere prima sulla coscia di Canini e sul tacco di Ranocchia. E per regola Fifa il gol è comunque del difensore interista ed è il suo primo centro in nerazzurro, al termine di una prestazione personale maiuscola.

Giusta la scelta di Leonardo di risparmiare almeno inizialmente Stankovic e Cambiasso in vista del Bayern, mentre Pandev da trequartista per un tempo ha giocato come non faceva da mesi, calando poi alla distanza come tutti gli altri, a parte Ranocchia che si è confermato ancora una volta un grande difensore e l’imminente ritorno di Lucio al suo fianco non potrà che giovargli.

Sulla sinistra il velocissimo Nagatomo si è confermato risorsa preziosa, pescato spesso da Thiago Motta, solito metronomo a centrocampo, fino a quando ha lasciato il posto a Mariga. Buon l’idea dopo un’ora di far rifiatare anche Eto’o.

Ovvio che la squadra sia un po’ stanca: gioca ogni tre giorni dal 6 gennaio scorso, ma con i rientri di Lucio, Sneijder e Chivu, che ha scontato le 4 giornate di squalifica, Leonardo ora dovrebbe aver più uomini per gestire al meglio la fatica. Sul gol in fuorigioco l’azione è stata molto veloce e non era facile da vedere, come non è stato visto un rigore su Thiago Motta a inizio partita. Davvero sfortunato il Cagliari che per un gol in fuorigioco ha perso anche col Milan. D’altronde, finché non potrà giovarsi della moviola in campo, nessun arbitro non potrà mai essere un notaio infallibile.

In ogni caso i distacchi tra le tre di testa sono rimasti invariati, a meno che Galliani ora non s’inventi che la forbice ora è di 8 punti, perché il Milan col Chievo ha vinto, a sua volta con un favore arbitrale, mentre l’Inter di Benitez ci aveva perso! Lo preciso perché dopo il successo di mercoledì nel recupero di Firenze, da Adriano Galliani, ch’è geometra e quindi nel prendere le misure non lo batte nessuno, abbiamo avuto lezioni di aritmetica da far impallidire i più grandi matematici di ogni tempo, da Pitagora fino ad Einstein, passando per Gauss e Cantor. In soldoni secondo il buon Adriano l’Inter in realtà non si è mai trovata a -13 perché le vittorie nei recuperi erano certe! Perbacco, ma allora l’Inter ha cacciato Benitez quand’era solo a -7? Poche volte avevo riso tanto…

[Gianluca Rossi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]