L’Inter pareggia: il primo posto nel girone è matematico. Segna Ricky

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L’Inter chiude matematicamente in testa al girone B di Champions League grazie al pareggio di Trabzon e al successo del Lille sul Cska Mosca. Un punto di platino, che permette alla squadra nerazzurra di poter rifiatare nell’ultimo turno europeo, nel tentativo di rimontare in campionato qualche posizione. E dire che l’avventura era partita con una sconfitta casalinga proprio con i turchi.

DENTRO ALVAREZ E ZARATE NELL’INEDITO 4-1-4-1. Con la qualificazione già acquisita, Claudio Ranieri sceglie Alvarez, Zarate e Milito, con Pazzini, Motta e Ranocchia in panchina. Tornano titolari anche Lucio e Nagatomo dopo i rispettivi guai. Di fatto, è un 4-1-4-1, con Cambiasso davanti la difesa. Nel Trabzonspor, Senol Gunes opta per il solito schieramento coperto a supporto di Halil Altintop e Burak Yilmaz.

ALVAREZ, ECCO IL PRIMO SIGILLO. Inizio di gara leggermente a favore del Trabzonspor, che tenta alcune sortite offensive soprattutto con il bomber Burak. L’Inter, però, con il suo modulo ben coperto e logicamente manovriero colpisce quasi subito, al 18′: uno due lineare tra Milito e Alvarez, con Ricky che insacca di piatto a tu per tu con Tolga. Primo gol ufficiale in maglia nerazzurra per l’ex Velez. Passano tre minuti e Burak sfiora il pareggio, dopo aver tagliato fuori Lucio e anticipato Julio Cesar in uscita bassa.

ARRIVA IL PARI CON DEVIAZIONE. Al minuto 23 arriva però il pareggio: destro da fuori di Halil Altintop che diventa imparabile per una deviazione fortuita con la schiena di Walter Samuel. Ancora Trabzonspor al 35′: Alanzinho ci prova dal limite e Julio Cesar deve mettere in angolo. La squadra di casa non sembra strafare, ma riesce comunque a impensierire la retroguardia interista con folate a sorpresa. Come a sorpresa è la ripartenza di Zarate, innescato da Chivu: Tolga si supera e manda in angolo.

ZARATE SCIUPA, ENTRA COU. Si riparte nel secondo tempo con gli stessi effettivi del primo e con un Alvarez ancora in gran spolvero. Ci vuole ancora un bell’intervento di Tolga per evitare il gol nerazzurro  quando Stankovic, in avvio, arriva al tiro dal limite: l’estremo di casa mette in corner. Al 60′ la palla gol capita ancora sui piedi di Zarate, dopo un cioccolatino di Cambiasso: l’argentino salta anche Tolga, ma il suo tiro viene respinto a porta vuota da Glowacki. E tre minuti dopo è ancora l’ex laziale a non sfruttare un triangolo pregevole con Milito: Tolga sventa in uscita bassa.

PALO DI MERZEJEWSKI L’ULTIMO SUSSULTO. Proprio Zarate lascia il campo al 68′ per far posto a Coutinho, rinfrancato dal gol contro il Cagliari. Il piccolo brasiliano ha subito una potenziale occasione, ma è Alanzinho a far tremare con un sinistro che sibila alla sinistra della porta nerazzurra. Cou mostra voglia e qualità: un suo destro dal limite non prende il giro giusto. Al 76′ Nagatomo si fa trarre in inganno da Merzejewski: palo clamoroso del polacco di testa. I turchi, bisognosi dei tre punti, cercano di accelerare e l’Inter si chiude a difesa del pari in attesa della ripartenza al veleno. Dentro anche Pazzini per uno stremato Milito e Faraoni per un positivissimo Alvarez. Poi resta solo il tempo per gioire del matematico primo posto in classifica.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]