Livorno-Brescia: la presentazione

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Livorno – Nell’anticipo della ventesima giornata di Serie B, in una sfida tra pericolanti, il Livorno affronta il Brescia guidato dal nuovo tecnico Alessandro Calori che ha sostituito l’esonerato Giuseppe Scienza. All’Ardenza le due squadre si sono sinora affrontate 20 volte con 12 successi amaranto, 7 pareggi e una vittoria dei lombardi risalente al 1930. Nell’ultimo confonto giocato allo stadio Picchi gli amaranto si imposero per 2 a 0 con reti di Tavano e Loviso. Nella stagione 2008-09 Livorno e Brescia si sono incontrate nella finale playoff per la Serie A: resta in tal senso indimenticabile la finale di ritorno giocata al Picchi il 20 giugno 2009 (l’andata si era chiusa sul 2 a 2 con reti di Dionisi e Tavano) nella quale gli amaranto si imposero per 3 a 0 con gol di Tavano, Diamanti e Bergvold grazie ad una sontuosa prestazione che resterà per sempre scolpita nei cuori degli sportivi livornesi. Nel Brescia è squalificato Paghera e sono indisponibili per infortunio Dallamano, Daprelà e Zoboli. Calori domani, venerdì 16 dicembre, dovrebbe schierare quindi il Brescia con un 4-3-1-2 così composto: Leali in porta, Zambelli, Martinez, De Maio e Scaglia in difesa, Martina Rini, Budel e Salamon a centrocampo, Vass rifinitore dietro alle due punte Juan Antonio e Jonathas.

Nel Livorno sarà assente per squalifica Genevier, espulso a Modena contro il Sassuolo, resta invece ai box per infortunio Perticone. Viene convocato Paulinho che dovrebbe partire dalla panchina visti i problemi muscolari lamentati in settimana. Mister Novellino dovrebbe schierare la squadra con un 4-1-4-1 che prevede i seguenti undici interpreti: Bardi in porta, Salviato, Knezevic, Miglionico e Pieri in difesa, Luci centrale di centrocampo e Remedi, Filkor, Barone e Berlinghieri dietro all’unica punta Dionisi. In una partita che evoca ricordi dolcissimi ai tifosi amaranto la speranza è che, finalmente, il Livorno riesca a portare a casa i tre punti. E’ un match fondamentale tra due squadre a un passo dalla zona playout e gli amaranto devono fare di tutto per vincere in modo da regalare un Natale un pò meno amaro ai suoi tifosi. L’importanza di questa sfida, a nostro parere, fa passare in secondo piano qualsiasi considerazione legata alla tattica, al momento no, ai tanti errori commessi dalla società e alla panchina a rischio di mister Walter Novellino. Si tratta solo di vincere, il resto non conta.

[David Mosseri – Fonte: www.amaranta.it]