Livorno-Chievo Verona: la presentazione

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logo-livornoLivorno – Se non è un dentro/fuori poco ci manca. Il match clou atteso da settimane è finalmente arrivato, al “Picchi” arriva il Chievo. Mancano sei giornate alla fine e da questo scontro diretto, inutile dire il contrario, passano le sorti di entrambe le squadre. Se per i clivensi sarà fondamentale uscire indenni dall’Ardenza per gli amaranto il risultato a disposizione è uno solo: la vittoria. Il Sassuolo si è rifatto sotto e Chievo e Bologna sono due punti avanti. Calendario alla mano per puntellare le speranze di salvezza occorre battere e scavalcare l’undici di Corini che, va ricordato, per gli amaranto equivale a una kryptonite. Al cospetto dei clivensi solo un pari e sconfitte in serie. E’ giunto il momento di sfatare il tabù. Ne va della salvezza.

Rispetto alla gara contro la Juventus si rivedranno Paulinho e Greco tenuti a riposo contro i bianconeri perché diffidati mentre per Emerson si proverà il tutto per tutto. Le condizioni del Borges sono migliorate ed essendo la gara di vitale importanza lo staff medico labronico cercherà in tutti modi di recuperarlo. Con Mbaye out Di Carlo dovrà poi risolvere il rebus, per nulla scontato, del buco sulla fascia destra. Il sostituto naturale del senegalese, Piccini, non offre garanzie ed è possibile che il mister amaranto prenda dunque in considerazione le opzioni Ceccherini, Benassi (con Duncan in mezzo) e Gemiti. In attacco Emeghara, in grande spolvero contro Inter e Juve, è favorito su Belfodil e Siligardi.

Reduci dalla cocente sconfitta nel derby contro l’Hellas nel Chievo non ci saranno gli infortunati Claiton e Dramè. Per il resto tutti abili e arruolati con Obinna (un altro che quando vede Livorno carica la raffica) in vantaggio su Thereau per una maglia da titolare al fianco di Paloschi.

Il momento è cruciale. La società per trasformare il “Picchi” in una bolgia ha deciso di mettere i biglietti a 5 euro. Scelta  saggia. E bene ha fatto mister Di Carlo a far allenare i suoi uomini allo stadio a porte aperte: all’appuntamento ha risposto circa un migliaio di tifosi che hanno caricato a dovere la squadra. L’ambiente è caldo al punto giusto. A Paulinho e compagni il compito di farlo esplodere. Livorno non vede l’ora.

[Luca Aprea – Fonte: www.amaranta.it]