Luis Enrique a Sky Sport
“Pomeriggio disastroso? La cosa peggiore è il risultato, non siamo entrati in partita e una volta preso il primo gol è stata una partita difficile da vedere. Il mio atteggiamento in panchina? Preferivo vedere la partita così, non c’è alcun mistero. Dimissioni? Succede sempre così quando si perde, non mi è mai passato per la testa di presentarle. Sono deluso? Sì, come lo sono i ragazzi. Io non parlo mai dei singoli, mi prendo tutta la responsabilità, sono molto deluso come la squadra e i tifosi. E’ normale, prendere gol da calci piazzati lo vedremo sempre in tutte le squadre. Oggi la partita era per noi impossibile da vincere dopo il primo gol incassato. L’atteggiamento di oggi della squadra? E’ un nostro limite, nonostante le tante sconfitte siamo vicini alla Champions, dobbiamo migliorare tantissimo in trasferta. Si ripetono sempre gli stessi errori, me ne prendo la responsabilità, nel primo tempo siamo stati troppo imprecisi”.
Luis Enrique a Mediaset
“Nessuno si aspettava una partita come questa dopo la gara precedente. Abbiamo fatto una prestazione molto sotto livello. Non credo sia giusto parlare dei singoli in una partita come questa. Io mi prendo come sempre tutta la responsabilità. Oggi era una partita importante e potevamo fare una prestazione ottima e dimostrare a tutti che ci eravamo anche noi, ma siamo stati lontanissimi da quello che dovevamo fare. A volte esprimiamo un buon gioco, altre volte no. Oggi abbiamo fatto errori incredibili, e quando non si è in grado di essere bravi a concludere diventa difficile. I quattro gol presi? Si ripetono spesso delle situazioni che non riusciamo a gestire, ma non perché non le proviamo abbastanza. Prossima partita con l’Udinese? I ragazzi sanno tutto quello che si stanno giocando. Abbiamo parlato prima della partita e sono consapevoli di quello che andiamo a giocarci. Oggi siamo più delusi del normale perché pensavamo di poter dare molto di più. Contro l’Udinese sarà dura perché sta proprio davanti a noi, ma c’è molto equilibrio fra tutte noi in quelle posizioni. Io come allenatore devo sicuramente fare molto di più. È troppo facile parlare solo dei giocatori, noi cerchiamo di migliorare, ma abbiamo fatto partite importanti e abbiamo subite sconfitte troppo pesanti. Oggi dopo il primo gol subito non riuscivamo a reagire. Muriel come Ronaldo? Mi sembra eccessivo, ma ha tutto per essere un grande calciatore, qualità e fisico. Futuro? Sicuramente bisogna sapere dovearriveremo prima di conoscere il futuro, e nel calcio non si è mai sicuri, soprattutto in quello italiano”.
Luis Enrique a Roma Channel
“È difficile dopo una sconfitta così parlare di qualcosa di buono. E’ stata una gara deludente, era importantissima per le nostre aspirazioni ma dopo il primo gol era quasi finita per noi. Il carattere? Ognuno interpreta il calcio con la propria personalità. Non si compra al supermercato, ma non parlerei di grinta. Prima della gara l’atteggiamento era quello giusto ma siamo stati lontanissimi dal Lecce. E’ successo però troppe volte quest’anno, difficile spiegare. Se ho parlato ai giocatori dopo la partita? No, non c’era nervosismo ma non è il momento di parlare. Si fa sempre 24-48 ore dopo. Perché in settimana si lavora bene e poi la domenica si gioca così? Il test vero è la partita ed è successo troppe volte di giocare così. Siamo ancora lì, in classifica, ma bisogna migliorare tantissimo. Nelle ultime gare di un campionato accade che una squadra debole batta una forte ma noi oggi eravamo la squadra debole. Dobbiamo lavorare sugli errori,m dare fiducia ai giocatori. Dobbiamo migliorare se vogliamo arrivare ancora al terzo posto.
[Jury Dell’Aquila – Fonte: www.vocegiallorossa.it]