Maran: “Dobbiamo portare la nostra identità e continuare con questo gioco che abbiamo fatto”

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MASCALUCIA (CT) – É la vigilia del grande evento, il più grande nella storia del Catania. Consapevolezza che ha accompagnato, lungo tutta la settimana, il lavoro della squadra, l’attesa del pubblico. Il cerimoniale che prelude alla sfida va ad estinguersi con gli ultimi appuntamenti: rifinitura, convocati, conferenza stampa di Rolando Maran. Ecco cosa il tecnico ha risposto alle domande di cronisti e tifosi partecipanti alla rubrica “Fai la tua domanda a..”

I problemi di Stramaccioni, l’Inter che non vince da tanto, i tanti elogi verso il Catania, è più complicato affrontare l’Inter in queste condizioni?
(Daniele)

“É la gara più importate in quanto è la prossima, tutte sono importanti, questa gara dà valore a tutte le altre.

Partita della storia?
“Me lo auguro, significherebbe che le cose saranno state bene.

Stramaccioni?
“É un allenatore preparato e sa gestire bene la squadra. Sono contento per lui. Ho tanti pensieri in testa e non è roba mia la questione interna dell’Inter. Non ci sono assenti dell’Inter perché ha ricambi adeguati.

Formazione, Biagianti o Keko e Almiron come sta?
“Sono aperte tutte le soluzioni, è bello valutare fino alla fine. Almiron è rientrato con il gruppo ed è convocato.

Cani e Bergessio possono giocare insieme?
“Sono attaccanti diversi. Potrei metterli in campo ma i giocatori non sono numeri.

Biagianti e Lodi insieme?
“Si trovano bene insieme.

Che partita sarà?
“Se tutti la definiscono storica è perché siamo arrivati fin qui da Catania e dobbiamo continuare con coscienza e sacrificio per giocare e far bene anche contro squadre blasonate. Dobbiamo portare la nostra identità e continuare con questo gioco che abbiamo fatto. Siamo arrivati fin qui per questo.

Cosa sente e cosa è cambiato dall’inizio della sua avventura a Catania?
“Giocare contro l’Inter una partita importante sarebbe stato un sogno e si sta avverando. Questa gara darà consapevolezza che questo posto in classifica ce lo siamo meritati. Siamo orgogliosi di giocare questa partita. Dovevo conoscere la categoria e non mi sento diverso da sei mesi fa. Ho più conoscenza e più esperienza avendo potuto contare su giocatori sempre disponibili ed abituati al lavoro.

L’inter una squadra detta provinciale e Guarin sarà fondamentale domani?
“Considerazioni di provinciale o meno non è così. Dobbiamo giocare a prescindere da chi abbiamo di fronte. L’Inter ha giocatori molto importanti e Guarin è uno di questi. Dobbiamo guardare in casa nostra.

“I tifosi del Catania ci danno sempre una mano. Abbiamo bisogno di una grande mano. Per me sono una certezza.

Domani lei si toglie dei sassolini dalle scarpe?
“Non dobbiamo togliere sassolini dalle scarpe. Sappiamo come è andata all’andata. Adesso ci ricapita una squadra forte e blasonata e dobbiamo pensare a questo.

Zenga ha dichiarato che gli piacerebbe vedere la sfida a panchine invertite. Cosa ne pensa?
“Credo che io sono felice di essere allenatore del Catania e sono orgoglioso.

Se segna prima il Catania mette in difficoltà l’Inter?
“Passare in vantaggio fa sempre piacere. L’inter non è in difficoltà, domenica scorsa hanno rimontato una gara difficile.

Parte favorito il Catania?
“Non è detto. Ho sempre detto che cerchiamo sempre il massimo. Una gara è una gara è il campo a decidere.

Cosa punta il Catania per domani?
“Capacità e spirito che ha messo fino ad oggi.

Bergessio ha segnato poco ma con Castro ha più spazio?
” Bergessio ha giocato con un dito rotto per un bel periodo, è stato sfortunato in diverse circostanze. Sta lavorando bene e si è sempre messo a disposizione della squadra.

Gli arbitri incideranno sulla gara?
“Mi auguro che a fine gara discutiamo sulla prestazione e non su altri discorsi. Speriamo sia una bella gara. Credo lo sperino anche gli arbitri.

[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]