Mazzarri-De Laurentiis, serve una tregua per il Napoli

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Quando si può dire che una guerra tra due parti sie effettivamente in atto? Serve una esplicita dichiarazione?

Bastano comportamenti concludenti? A ben vedere tra Walter Mazzarri ed Aurelio De Laurentiis sono occorse entrambe le possibilità. Mesi di silenzi, di stoccatine, di velate critiche ed un vuoto che si andava facendo sempre più grande. Cosa accadrà?

Al momento non interessa. Meglio proporre una tregua, c’è ancora un’opera d’arte da completare nonostante un po’ tutti ci abbiamo messo del loro per prendere a martellate il capolavoro e rovinarlo. Si è arrivati ad un piccolo passo dal traguardo prestigioso, il 3° posto che a settembre sembrava utopia e che dopo la vittoria di Bologna sembrava andare addirittura stretto. Sembra passata una vita. Tre sconfitte in quattro partire, il fiume di parole sul futuro di Mazzarri e l’attenzione che si distoglie da un presente che richiede ancora l’ultimo sforzo. Sarebbe criminoso disfare una tela che con abile maestria tutti i componenti di questo Napoli delle meraviglie 2010/11 hanno saputo tessere con la fatica nelle mani ed unità d’intenti.

Qualcosa sembra cambiato, qualcosa sembra essersi rotto, ma la storia è piena di ripensamenti e clamorose riappacificazioni. Per stare attaccati alla  tv aspettando il lieto fine di un amore che sembra infranto c’è ancora tempo. Prima c’è da pensare ancora al campo. Manca ancora un punticino. Un punto maledetto e tutti hanno il dovere di impegnarsi perché non lo diventi davvero. Serve una tregua, serve mettere da parte l’interesse del singolo e pensare al bene comune, al bene del Napoli, di quei tifosi che restano sempre, anche quando, e se, passerano uomini che faranno altre scelte professionali. Una tregua, un punto. Poi si vedrà.

[Arturo MinerviniFonte: www.tuttonapoli.net]