Mazzarri: “Thohir ha tanto entusiasmo, ride sempre ed è propositivo”

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logo-interIntervistato da Sky Sport a margine del Trofeo Maestrelli, l’allenatore dell’Inter Walter Mazzarri parla così del rapporto col presidente Thohir: “Abbiamo parlato, sapete tutto, quando è venuto alla Pinetina – dice – Ho saputo che oggi ha visto i direttori sportivi, mi ha fatto piacere perché è un bellissimo gruppo di lavoro. Abbiamo lavorato bene fino ad ora, quando siamo tutti in sintonia è sempre meglio”.

Quanto le fa piacere essere qui? É un punto d’arrivo?
“Non so se è un punto d’arrivo ma certamente mi fa piacere perché è stato riconosciuto il lavoro che ho fatto a Napoli. Sono contento e soddisfatto”.

Pensava di essere a questo punto quando è diventato allenatore dell’Inter?
“Mah, io non mi accontento mai. Non pensavo fosse facile essere quarto e a buoni livelli, abbiamo espresso un bel calcio e fatto delle belle partite. Abbiamo perso qualche risultato per strada ma mai la prestazione, c’è stata un po’ di ingenuità ma fa parte del calcio”.

Che impressione le ha fatto Thohir?
“Ha tanto entusiasmo, ride sempre ed è propositivo. Ci rende tutti a nostro agio, parlando nel modo migliore. E mi fa piacere che gli sia piaciuta anche la prestazione, cercando di raggiungere il risultato attraverso il gioco”.

Lei ha dichiarato di non sapere il passaggio societario. Era un segnale quello di voler valorizzare i giovani a prescindere?
“No, è casuale. Fa parte del mio lavoro. Chi mi conosce sa che cerco di valorizzare le risorse dell’azienda. Cerco sempre di dare un gioco, l’ho fatto sempre nella mia carriera e non vedo perché debba cambiare adesso”.

Lei è bravo nel far crescere i calciatori, però per fare un salto di qualità un giocatore fatto e finito non le piacerebbe? Se sì, in che ruolo?
“Vorrei sapere qual è l’allenatore che non vuole i calciatori migliori… Le linee guida le prefissa la società, anche in base ai parametri economici. Tutte le società ci fanno attenzione, c’è la crisi e bisogna farci caso. Mi conoscete molto bene, mi dovete sopportare… Non dico mai alla stampa ciò che dovrei dire alla proprietà, ai miei direttori sportivi, a coloro che lavorano con me. Se dici pubblicamente che un calciatore ti interessa, automaticamente diventa difficile prenderlo”.

La sfida col Napoli in cuor suo che partita sarà?
“Ora penso al Bologna e sono preoccupato perché tutti tornano all’ultimo momento dalle Nazionali. Non penso alla sfida col Napoli, ma se me lo richiedete più avanti risponderò”.

Cosa le è piaciuto e in cosa deve crescere l’Inter?
“Sono contento di tutti, da Alvarez a Jonathan passando per Cambiasso, che sembra essere tornato per come la vedo io a giocare ai livelli dell’Inter che vinceva tutto. Potrei nominare tutti, e ora vedo anche un’anima, una squadra convinta. Dobbiamo lavorare invece sui cali di tensione, ma siamo giovani, dobbiamo crescere. Dobbiamo essere più continui e un pizzico più esperti in determinate situazioni”.

[Riccardo Gatto – Fonte: www.fcinternews.it]