Mercato soporifero, Gabbiadini dalla padella alla brace?

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Quando Gabbiadini è andato al Bologna via Juventus, non avrebbe mai immaginato di passare da alternativa a Denis ad alternativa di Acquafresca e soprattutto di Gilardino. Come si sul dire, è passato dalla padella alla brace in meno di un mese.

Manolo aveva bisogno di giocare con maggior continuità e visto il Denis della prima parte del pre campionato, probabilmente, quest’anno, avrebbe avuto maggiori chance di giocarsi una maglia da titolare. Ha iniziato il campionato con una tribuna a Verona domenica scorsa e con ogni probabilità, rioccuperà il posto anche contro il Milan dopo l’acquisto a sorpresa di Alberto Gilardino da parte dei Rossoblu.

Attenzione, nessuno all’Atalanta, l’ha cacciato a pedate, ma è stato lo stesso giocatore (legittimamente), a chiedere la cessione, ma al momento, la scelta non sembra delle migliori, vedremo cosa succederà in seguito, Acquafresca non è Messi, abbia fede il buon Manolo…

MERCATO DA CAMBIARE – Un mercato soporifero, tre mesi più che altro utili per sistemare i conti di alcuni club e puntellare quello che già c’era. Solo Fiorentina e Roma hanno rivoltato come un calzino le loro rose, ma per il resto, di nuovo quest’anno vedremo ben poco.

ASSURDO – Ma l’assurdo è che nonostante i tre mesi disponibili, c’è ancora qualcuno che non riesce a depositare dei contratti perché arriva dopo il suono della campanella. Una cosa che avrà mandato su tutte le furie i giocatori coinvolti e gli agenti degli stessi  giocatori, ma lo spettacolo deve continuare perché sotto l’ombrellone, senza calcio mercato, di cosa si parla?

MARINO – Ieri ho scritto che da Marino ci si aspettava “qualcosina in più”. Attenzione, non è stata una critica in negativo, tutt’altro, il povero Marino non poteva fare la moltiplicazione dei pani e dei pesci in un mercato dove non girava un euro che uno, ma con quel “qualcosina”, mi riferivo al mancato “colpo alla Marino” che i tifosi si aspettavano, ma per il resto, come ha avuto modo di dichiarare lo stesso direttore generale, un grazie enorme va al presidente Percassi che ha respinto al mittente certe offerte al ribasso per i gioielli nerazzurri.

PERCASSI – Antonio Percassi, respingendo le offerte al ribasso dei propri gioielli, ha voluto lanciare un messaggio ai grandi club: noi alleviamo giovani potenziali campioncini, valorizziamo giocatori, ma poi toglietevi dalla testa dio poter venire a far spesa da noi con il portafogli mezzo vuoto. Eh no, in casa Atalanta, ora si parlerà con tutti, intrecciando buoni rapporti soprattutto con chi ha denaro da investire (la Juve non è un caso), per il resto, grazie e arrivederci.

Per valutare Marino, bisognerà aspettare tempi migliori, solo Galliani (il miglior direttore in assoluto a mio avviso) riesce a far mangiare caviale e champagne ai tifosi con il portafogli vuoto, gli altri devono arrangiarsi con quello che c’è.

Quando il direttore generale a gennaio, avrà a disposizione un piccolo tesoretto con la cessione di Peluso e a fine anno con la cessione di Schelotto, probabilmente potrà sbizzarrirsi meglio sul mercato nazionale e internazionale.. Nessuno fa miracoli, facile fare il direttore generale al PSG, meno all’Atalanta e Marino ne ha fatto di necessità virtù.

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]