Mihajlovic: “È un punto guadagnato con il cuore, con lo spirito giusto”

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logo-sampdoriaSoddisfatto a metà il Sinisa Mihajlovic che si presenta in sala stampa al termine della gara contro il Parma, per un pareggio che può accontentare il pubblico blucerchiato soprattutto per come è arrivato, con un secondo tempo in cui la squadra doriana è sembrata molto stanca, accusando il ritorno dei ducali. “Il Parma ci è stato superiore, anche se noi abbiamo avuto due-tre occasioni importanti per vincere – spiega il tecnico doriano -. È un punto guadagnato con il cuore, con lo spirito giusto. Dobbiamo cercare di migliorare come sempre e solo attraverso il gioco possiamo arrivare ai risultati. Oggi siamo stati fortunati, continuiamo con questa striscia positiva, ma sicuramente dovremo fare ancora molti progressi. E li faremo sicuramente”.

Il mister prosegue la sua analisi, toccando anche il tema mercato e le voci riguardanti un possibile ritorno di Antonio Cassano. Mihajlovic infatti spiega: “Era importante sorpassare questi 17 punti, tenendo conto che le ultime tre in classifica hanno perso. Riguardo il mercato la società lo sa, non prenderemo tanto per cambiare, ma solo se serve a migliorare. La società lo sa cosa serve, se riusciremo, bene, sennò faremo lo stesso. Se Cassano sarebbe un problema nello spogliatoio? Io non ho problemi ad allenare nessuno”.

San​sone non ha 90 minuti nelle gambe e ci creava difficoltà centralmente con Parolo e Marchionni – continua poi il serbo legittimando le proprie scelte di formazione -. Per questo abbiamo deciso di chiudere più con Krsticic. Solo un cambio tattico, perché lui ha fatto bene. Dopo tanto tempo che non giocava, ha fatto una buona partita. Perché Krsticic esterno? Noi non abbiamo un cambio quando non c’è Gabbiadini. Come ho detto in precedenza, a me piace giocare con i piedi invertiti. Lui si è reso disponibile e ha gamba sull’esterno per coprire sui loro terzini. Sansone non ha quelle caratteristiche, per questo ho messo Krsticic esterno, perché può dare garanzie in fase difensiva, pur rimanendo offensivo”.

Pozzi non sta ancora bene e non si sta allenando al massimo – continua -. Ci ho pensato in settimana, ma alla fine non ero convinto e, non avendo Gabbiadini, l’unica possibilità era Eder. Obiang? L’ho punzecchiato dal punto di vista caratteriale, ma è un buon giocatore con grandi qualità. Oggi ha fatto il suo dovere, poi certo, mi aspetto più giocate della sua qualità, ma non dobbiamo dimenticare che è un giocatore di ventun anni”.

Molti complimenti in sala stampa arrivano anche per la difesa, ma il perfezionista Mihajlovic tiene alta la guardia e dice: “Mustafi si è fatto far blocco da Lucarelli in occasione del gol. Questo mi rode, perché se avessimo preso gol su azione non avrei avuto nulla da dire, ma così mi rode. A parte questo, Mustafi e Regini mi sono piaciuti molto. Il momento giusto per la pausa? Lo vedremo il 6 gennaio contro il Napoli. Le partite dopo la sosta sono sempre strane, ora dobbiamo goderci questi 5 risultati utili consecutivi e poi riprendere il lavoro, perché sarà dura fino all’ultima giornata”.

Infine, il mister fa il bilancio della causa doriana dal momento del suo ritorno a Genova fino ad oggi: “Sicuramente abbiamo fatto il massimo, da quando sono arrivato a oggi abbiamo fatto tre vittorie e tre pareggi. I ragazzi hanno dato da subito la disponibilità e si sono allenati bene andnadno in campo con lo spirito giusto. Il mio voto quindi è positivo, anche se va ricordato che non abbiamo fato ancora nulla. Il campionato è lungo e noi dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo”.

[Stefano Orengo – Fonte: www.sampdorianews.net]