Milan, Allegri: “Preoccupato dal ritrovato entusiasmo dei viola”

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Impegno ostico per il Milan di Massimiliano Allegri, che domani farà visita alla Fiorentina del nuovo tecnico Delio Rossi. C’è ancora qualche dubbio di formazione fra i rossoneri, anche in vista del big match di Champions League contro il Barcellona. Queste le dichiarazioni in conferenza stampa dell’allenatore toscano.

Quanto sarà importante partire bene? Credo che sarà fondamentale, ma la squadra ha mostrato maturità dopo la sosta scorsa. Stiamo recuperando quasi tutti gli infortunati. Sappiamo che è un mese importante fino alla sosta di Natale. Vogliamo rimanere in cima alla classifica. domani affronteremo una Fiorentina che ha cambiato allenatore e ha ritrovato l’entusiasmo. Dovremo fare una grande partita per portare via da Firenze un buon risultato, che è quello che conta. L’anno scorso era la partita che ci permetteva di allungare in campionato, adesso il match arriva in un altro momento. Affontare le squadre di Delio Rossi è sempre difficile, ma adesso la cosa di cui dobbiamo essere coscienti è che affronteremo una squadra che ha ritrovato entusiasmo, che correrà. La Fiorentina tecnicamente è una squadra buona. Di solito la prima partita dopo la sosta è un’incognita, ecco perché dovremo stare attenti soprattutto a non penare al Barcellona.

La formazione? Non tengo conto della partita col Barcellona, la gara più importante è quella di domani anche perché in Champions abbiamo già passato il turno. Emanuelson? Ha preso una botta, ma dovrebbe essere a disposizione.

I dubbi di domani sono Ambrosini o Van Bommel, che ieri però non ha partecipato alla partitella, e poi appunto dovrò valutare Emanuelson. Aquilani domani gioca. Pato? E’ da due mesi che non gioca, però è in buona condizione. Metterlo in campo dall’inizio è rischioso; e domani sarà importante avere buoni giocatori anche in panchina. Ibrahimovic? Sta molto bene fisicamente, e di questo la squadra ne tiene sicuramente giovamento. Quale giocatore mi preoccupata della Fiorentina? Jovetic è un giocatore giovane ma di grande qualità, se sarà in campo sarà un pericolo. Chi è il sostituto di Cassano? Parlare di mercato mi rimane difficile, perché mancano circa 40 giorni a gennaio, e in questo tempo può succedere di tutto. Spero di arrivare a gennaio e di non avere bisogno di nessuno; se non dovesse essere così, valuteremo insieme alla società.

Un giocatore extracomunitario a gennaio? Boateng ha saltato alcune partite, non è vero che ci manca un trequartista. Anche lì dobbiamo valutare i giocatori a disposizione, credo che ora sia molto prematuro parlarne. Sicuramente sarebbe ideale che a gennaio arrivassero giocatori che possono giocare in Champions.

Come vedo psicologicamente Pato? Si è allenato bene, ha spinto molto; lo vedo molto sereno e voglioso di rientrare. La filosofia che preferisco vincere al bel gioco? L’ho detto contro il Catania, poi questa squadra difficilmente ha vinto giocando male. Per vincere i campionati non puoi sempre giocare bene e vincere, ma devi anche saper vincere giocando male. Il ritorno di Berlusconi? Il presidente quando viene ci dà sempre un’iniezione di fiducia; spero di vederlo al più presto.

Quanti punti voglio da qui alla sosta? Diciotto, sei su sei, se poi qualcun’altro fa altrettanto non saremo comunque primi. La lotta scudetto? Pian piano la classifica si delineerà, credo che l’Inter possa rientrare nel gruppo, anche perché come organico è fra le prime tre squadre. La sosta ci ha sicuramente giovato l’ultima volta, quello che conta però è avere la giusta cattiveria e determinazione. I prossimi mesi saranno importanti per tutti, e non solo per giocatori come Pato. L’unico modo per migliorarsi è mettersi in discussione, e questo discorso vale per tutti”.

[Gianluca Losco – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]