Milan: arrivederci a luglio

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Evviva l’ultimo giorno di scuola. A Milanello è il pomeriggio dei saluti, quelli di Massimiliano Allegri a giornalisti e operatori, quelli di Andrea Pirlo (ma non solo) a squadra, società e tifosi.

‘Grazie a tutti, buone vacanze, ci vediamo al raduno’, per chi ci sarà. Ultimo giorno di scuola e tempo di…pagelle. C’è chi sale e c’è chi scende, ma la media dei ragazzi di Max è senza alcun dubbio elevata: otto al gruppo, nove ai tifosi e tutti a…Udine, già in vacanza. Nella consueta seconda parte della chiacchierata in Sala Stampa, il mister sceglie così ‘buoni e cattivi’ della stagione, i più bravi e i più “biricchini” fuori dal campo. Yepes il più disciplinato, così come Jankulovski, “che dopo sei mesi di stop quest’anno ha fatto molto bene contro Napoli e Juventus.” Nei bassi fondi della classifica Flamini e Papastathopoulos, ma anche un po’…Ibra: “In allenamento c’è stato un momento in cui Flamini era davvero insopportabile – racconta Allegri -. E anche il Papa ogni tanto sclerava.” Parla di partitelle Max, e quando ritorna su Ibra e Onyewu, sul violento scontro del 5 novembre, le battute a quel punto si sprecano: “Si volevano bene, in realtà si abbracciavano forte”. Eh…già!

Nell’ultima vigilia della stagione i taccuini pullulano di classifiche, di somme, di conti finali. Il dato più interessante dice che il Milan è secondo, dietro alla Juventus e davanti al Napoli, nella graduatoria delle squadre ‘più infortunate’ del campionato: “Abbiamo avuto tanti infortuni traumatici e qualcuno anche muscolare – spiega il mister -. Il Napoli ha subito meno infortuni? Allenarsi a Napoli è diverso che allenarsi a Milano.” Pochi tifosi oltre i cancelli di Milanello; la coppa-scudetto è rimasta a Milano; e anche della coppia-scudetto, Ibra-Thiago Silva, in zona bar nemmeno l’ombra. Bisogna accontentarsi di Pato, Amelia, SuperPippo e del più disciplinato, Marione Yepes. Eh…sì, è davvero l’ultimo giorno di scuola, sembra quasi che in quindici giorni di feste-no-stop tutti abbiano fatto il pieno sino alla nausea. Ma non si tratta di appagamento, qui in realtà già si guarda al futuro, ai prossimi traguardi. E ai volti nuovi in arrivo dal calciomercato: si cerca un nuovo Pirlo e una mezz’ala, che arriverebbero in aggiunta ai sicuri Mexes e Taiwo.

La rosa inoltre sarà notevolmente ridotta, ma con questo non cambierà pelle. Parola di Allegri: “Andrea Pirlo farà grandi cose a Torino; quest’anno per lui è stato un anno sabbatico a causa dei tanti infortuni che da ottobre in poi l’hanno costretto a saltare diverse partite; è comunque un giocatore sul quale contavo. Con o senza Pirlo a centrocampo abbiamo sempre giocato con quattro uomini dalle caratteristiche offensive. E’ nel nostro DNA, abbiamo sempre giocato con giocatori di classe e quindi credo che sostituiremo Andrea con un altro giocatore importante.” Senza con questo rinunciare a qualche elemento più muscolare: “E’ normale, nel calcio non si può giocare solo con undici giocatori di classe, la squadra deve trovare un suo equilibrio.” Il Milan ripartirà anche da Urby Emanuelson, tassello intoccabile in proiezione futura: “E’ uno dei pochi giocatori che appena entra in campo ti cambia la partita. Rispetto al passato gioca in una posizione nuova e quindi è normale che debba abituarsi. Lui rimane – assicura il mister – per noi è importante”.

[Luca Rosia – Fonte: www.ilveromilanista.it]