Milan, basta figurine: compra il nuovo Nesta. Juve, triangolo per la seconda punta. Un brasiliano per la Roma

241

Il prossimo che definirà il mercato invernale “di riparazione” sarà citato per danni. Sarà che in estate i nostri club hanno sbagliato tanto ma, almeno, hanno reso più frizzante questo mese di gennaio. Cassano al Milan, Toni alla Juve, Ranocchia all’Inter e Macheda alla Sampdoria. Di tutto e di più… e ci attendono ancora tre settimane piene: 21 giorni, 504 ore, 30.240 minuti, 1.814.400 secondi. Benvenuti al calciomercato italiano, unico Paese dove gli addetti ai lavori si ritrovano in un hotel (quello consentito) come fossimo a Wall Street. Basta giri di parole, volete le notizie. Ve le diamo: il Milan ha ceduto, di forza, Ronaldinho al Flamengo e lo ha sostituito con Cassano.

In estate era arrivato Ibrahimovic, accompagnato da Robinho. In via Turati hanno tralasciato un particolare: servono un centrocampista (Lazzari per giugno ma Allegri lo vorrebbe subito) e due difensori centrali (David Luiz + Mexes potrebbe essere l’accoppiata vincente, anche per una eventuale sostituzione di Nesta). Bonera è capace con gli attaccanti di stazza. Se lo si piazza su un Ibra, un Toni, un Caracciolo fa bella figura ma con i Di Natale, Sanchez, Mascara soffre maledettamente la velocità dei piccoletti.
La Juventus punta molto sulla “Cantera” ma poi ingaggia a costo zero, dal Genoa, Luca Toni, pochi giorni dopo aver ceduto Lanzafame ed aver “bruciato” Giovinco, Palladino, Mirante, Criscito e tanti altri. Adesso ambisce ad una seconda punta che non sarà Adrian Mutu; Marotta e Paratici potranno prendere solo un attaccante in prestito a giugno perché l’extra budget, per adesso, non è previsto. Giustamente, Andrea Agnelli fa il mercato con la calcolatrice, visto che i suoi predecessori hanno già gettato al vento troppi milioni di euro. Giuseppe Rossi è il primo nome della lista, ma il Villarreal non lo cede in prestito: se ne riparlerà in estate.

Meglio restare in territorio nazionale. Attenzione all’ipotesi Floro Flores, sul mercato, ma l’Udinese lo vuole cedere in comproprietà: meglio al Genoa od alla Fiorentina che hanno cash immediato. La Juve ha ottimi rapporti con i friulani e potrebbe chiedere alla famiglia Pozzo uno strappo alla regola, l’ultima settimana di mercato. Marotta lavora anche, forse soprattutto, in uscita. Negoziare con l’Atletico Madrid non è facile, dopo la cessione di Tiago, ma gli spagnoli si sono fatti avanti con l’agente Beppe Bozzo per il difensore Marco Motta. Ci vuole la solita magia di Bozzo per cercare di fare da trait d’union tra le due società; ipotesi prestito con diritto di riscatto. Attenzione alla sorpresa di metà gennaio per Motta.

La Roma cerca un difensore, a maggior ragione dopo aver appurato a Genova che lì dietro non è poi così tutto rodato. Da un brasiliano ad un altro: i giallorossi hanno le mani legate sul mercato, ma qualcosa possono inventarsi. Alla Fiorentina è stato chiesto il centrale Felipe, ex Udinese. Anche qui si ragiona su un prestito con diritto di riscatto, la formula più in voga a gennaio. Felipe guadagna 1,2 milioni di euro a stagione ed il riscatto sarebbe fissato al 30 giugno a 5,5 milioni di euro.

Sorpresa Marchetti, in attesa del collegio: Massimo Cellino sta capendo di star correndo un rischio grandissimo. Ha rifiutato il Genoa, il Siviglia ed adesso si prospetta un nuovo scenario europeo. Roberto Di Matteo, ex centrocampista della Lazio, vorrebbe nel suo West Bromwich Albion proprio Marchetti, vista l’inaffidabilità dell’attuale numero 1, Scott Carson, in Premier League. Non è un problema di soldi ma di volontà. Il Cagliari risparmierebbe 500 mila euro lordi di ingaggio e Marchetti andrebbe in Inghilterra per giocare e per avere una visibilità internazionale. Prestito secco ed a giugno si vedrà.

[Michele Criscitiello – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]