Sfida proibitiva e dal pronostico chiuso, quella in programma domenica sera a San Siro, dove un Cagliari sempre a metà del guado (tra anonimato e punte di entusiasmo come quelle di Torino) proverà a trovare risorse insperate contro il Milan di Allegri. Gara particolare per vari motivi. Perché i rossoneri hanno giocato appena ieri in Coppa Italia, ma anche perché la sfida anticipa di soli tre giorni il turno infrasettimanale e si inserisce in un tour da force non da poco. E poi perchè la partita in programma arriva a poco più di un mese dalla gara di andata, giocatasi nell’ultimo turno prima di Natale, essendo il recupero della prima giornata di campionato saltata ad Agosto causa sciopero dei calciatori.
I precedenti delle sfide tra rossoblù e il Diavolo sono, prevedibilmente, sbilanciati a favore dei rossoneri di Milano. Sono trenta le sfide giocate in Lombardia, da quando la Serie A è a girone unico, e il bilancio dice 18 vittorie, 9 pareggi e 3 sole vittorie del Cagliari. L’ultima sfida è stata quella di sabato 14 maggio 2011. Il tricolore era già cucito sulle maglie del Milan da una settimana, e i rossoneri fecero festa con il 4-1 firmato da Gattuso, Robinho (2) e Seedorf. Marcatura sarda del sardo Cossu, unico ad impegnarsi e raccogliere elogi anche in quella serata di fine stagione.
L’ultimo pareggio è datato 17 ottobre 1999. Era la sesta giornata di un campionato che il Cagliari concluse con la mesta retrocessione, ma il 2-2 di San Siro illuse non poco tutto l’ambiente rossoblù. In vantaggio con Morfeo (unica gioia nella breve e tribolata avventura del bizzoso fantasista), il Cagliari fu raggiunto da Shevchenko. Ebbe la forza di passare di nuovo avanti con Berretta, prima del pari definitivo firmato Bierhoff.
Agrodolce l’ultimo successo del Cagliari in quel di Milano. Stagione 1996-1997, ultimissima giornata della Serie A. Al Cagliari allenato da Mazzone servono tre punti contro pronostico per agguantare in classifica Perugia e Piacenza, e accedere allo spareggio contro gli emiliani (il Perugia andrà in B per la classifica avulsa). E’ Roberto Muzzi a firmare il gol vittoria dopo 10′, contro un Milan non combattivo e depresso da una stagione nera. Lo spareggio, è storia nota, sarà un calvario non solo calcistico a Napoli, e le lacrime bagneranno il giugno rossoblù.
Tante le sfide che, per diversi motivi, contesti e retroscena, meritano di essere ricordate dai tifosi del Cagliari. Il 23 novembre 2009 il Cagliari di Allegri fece divertire e spaventare il Milan. Finì 4-3 per i padroni di casa, andati sotto per i gol di Matri e Lazzari, poi capaci di vincere grazie a Borriello, Pato e Ronaldinho. Partita pazza e quanto mai divertente, che il Cagliari avrebbe potuto vincere nel primo tempo, quando tanti gol sbagliati condannarono i rossoblù a subire la rimonta a cavallo dei due tempi.
Era una squadra spettacolare, quella allenata dall’attuale tecnico del Milan, capace di ribaltare tutte le sfide e non arretrare mai nemmeno quando il risultato poteva far tirare i remi in barca. Un po’ come il Cagliari formato 1998-1999 targato Ventura. Quel gruppo (che, con De Patre, è detentore dell’ultimo successo al S.Elia) giocò bene contro i futuri campioni d’Italia di Zaccheroni. Ma l’autogol di Matteo Villa (a segno nella sconfitta 2-1 del ’93-’94) a inizio ripresa condannò il Cagliari (di arancione vestito) a subire l’1-0.
Milan-Cagliari, raramente gioioso per i tifosi rossoblù, ha vissuto anche di polemiche. Come il 19 febbraio 2005, quando gli Arrigoni boys persero per il gol di Serginho al 93′, con fallo ai danni di Pisano a gridare vendetta. Altre imprese da ricordare sono i tre gol consecutivi (due su rigore) di Marco Van Basten a distanza di un anno, nelle sfide delle stagioni ’90-’91 e ’91-’92. Cosiccome il botta e risposta tra Muzzi (ancora lui!) e Christian Panucci nel 1994-1995, e l’inutile doppietta di Lulù Oliveira che valse il 3-2 in un’altra gara rocambolesca (e sfortunata) nella migliore tradizione degli incontri ‘nerossoblù’.
[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]
