Milan: coperta troppo corta

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Centrocampo da rinforzare, si attende la decisione di Gattuso

Di inizi shock, il neo tecnico del Milan Massimiliano Allegri è uno che se ne intende. Lo zero a due rimediato contro il Varese, infatti, difficilmente potrà turbargli il sonno, se confrontato con le cinque sconfitte di fila con le quali timbrò il suo esordio col Cagliari nel campionato 2008-2009. In seguito i rossoblù di Allegri raggranellarono 34 punti in 17 incontri, cancellando la brutta partenza e permettendo all’allenatore livornese di vincere la Panchina d’Oro.

In casa Milan, però, di sicuro si augurano che la squadra riesca a imporsi prima, senza pericolose sbandate iniziali. Ecco perchè sottovalutare la sconfitta di domenica, peraltro alla prima uscita stagionale, potrebbe rivelarsi un errore. Allegri ha buon gioco nel mettere sul piatto della bilancia sia i carichi di lavoro ancora da smaltire nelle gambe sia le assenze pesanti. Pirlo, Ronaldinho, Nesta, Zambrotta, Thiago Silva, Gattuso, Huntelaar avrebbero senz’altro dato idee e cattiveria agonistica per liquidare il Varese senza troppe difficoltà. Certo è che il Milan è sembrato ancora ben lontano dalla forma migliore.

La coperta è corta a centrocampo, ha detto domenica Allegri, e in effetti sugli schemi pesa la mancanza di un valido sostituto di Pirlo, l’unico in grado di dare ordine alla manovra. Se non arriveranno nuovi uomini Allegri dovrà provare moduli diversi per migliorare in fase di possesso palla. Non che in difesa le cose vadano meglio: Kaladze e Oddo (molto fischiato) si sono fatti notare per la prestazione non esattamente di alto livello. Nonostante questo, però, alcuni segnali incoraggianti sono venuti da Pato che è sembrato già molto in palla.

Sul fronte mercato, l’ad del Milan Adriano Galliani è stato esplicito in merito alla vicenda che da settimane vedrebbe Ronaldinho con un piede (e mezzo) fuori dalla società di via Turati («Non esiste che un giocatore a contratto possa andare via se la società non vuole», ha dichiarato Galliani). E anche per quanto riguarda la permanenza di Gattuso il dirigente rossonero si è mostrato fiducioso («Non ho parlato ancora con Gattuso ma credo che resterà»). Galliani ha poi ribadito il messaggio degli ultimi mesi: senza partenze non ci saranno arrivi. E quindi quel sogno che risponde al nome di Ibrahimovic potrebbe restare tale. Anche se per svegliarsi c’è ancora tempo fino alla fine di agosto.

[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]