Milan e Inter: la paura di perdere contro la speranza di vincere

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La paura di perdere contro la speranza di vincere. Nel giro di due settimane Milan e Inter si sono scambiati gli umori scudetto. Il derby del 2 aprile sarà come la Cima Coppi di una lunga corsa a tappe: il punto più bello, più duro, più atteso.

Ma a differenza di quanti molti pensano, non sarà il match decisivo. Dopo la stracittadina, infatti, le milanesi saranno impegnate in altri 7 incontri, con 21 punti in palio. E visto l’andamento di Brescia-Inter, Milan-Bari e Palermo Milan, l’esito è tutt’altro che scontato. Stando ai valori assoluti, il calendario sembra favorire i nerazzurri. I cugini infatti, hanno qualche tratto di montagna in più da scalare.

Subito dopo il derby, Allegri farà visita a Mihajlovic a Firenze, dove i viola saranno costretti a fare bene per chiudere la stagione sotto il segno più. Altra trasferta delicata in casa del Brescia, già capace di fermare Eto’o e compagni. Clima infuocato anche all’Olimpico contro la Roma di Montella, alla caccia disperata del quarto posto che potrebbe valere la riconferma. Chiusura col botto per uno dei campionati più incerti degli ultimi anni: il Milan, infatti, sarà di scena al Friuli, con l’Udinese che potrebbe essere ancora in corsa per il titolo. Per Allegri, decisamente più agevoli gli impegni in casa con Samdoria, Bologna e Cagliari.

Leonardo, invece, dovrà segnare in rosso sull’agenda il match del San Paolo con il Napoli, alla penultima giornata. Battendo l’inter, potrebbe essere proprio Mazzarri a godere tra le due litiganti. Per il resto, le sfide che attendono i nerazzurri lontano da San Siro sembrano più agevoli, con il consenso, naturalmente, di parma e Cesena. Affrontare Lazio e Fiorentina tra le mura amiche è senza dubbio un vantaggio, magari con un Milito in più. Perché nell’ultimo tratto per Leo saranno decisivi i recuperi degli infortunati e la dispendiosa cavalcata europea. Nella centrifuga aggiungere anche il fattore psicologico. Calendario o no, è il morale che può spostare le montagne e far sollevare gli scudetti.

[Antonio Vitiello – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]