Milan-Napoli 1-1: botta e risposta Flamini-Pandev, gli azzurri mantengono le distanze

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logo-milanDopo una lunga attesa ci siamo, la sfida tra Milan e Napoli, rispettivamente terza e seconda alle spalle della Juventus,  richiama a San Siro la folla delle grandi occasioni. Il pareggio di Firenze, con annesse polemiche, ha di fatto impedito che questa partita possa permettere ai rossoneri di scavalcare i partenopei, ma non per questo la posta in palio è divenuta meno importante, in considerazione anche della vittoria ottenuta ieri sera a Bergamo dalla Fiorentina a Bergamo, ora a sole 3 lunghezze dai rossoneri.

Napoli che si presenta in formazione tipo, con il nuovo modulo che ha propiziato 3 successi consecutivi agli uomini di Mazzarri, (che a breve dovrebbe firmare un prolungamento del suo contratto per altri due anni) con Dzemaili cecchino infallibile a supporto di Cavani e Pandev.

Milan che, dovendo fare a meno di Balotelli, fermato dal giudice sportivo per tre turni, si affida ad un tridente davvero inedito con El Shaarawy, che finisce a sorpresa in panchina, mentre in campo ci vanno Robinho, Pazzini e Boateng,  ed alla tradizione favorevole che vede il Napoli di De Laurentis mai vincente finora in casa rossonera.

Non convince la scelta di Allegri di affidarsi alla vecchia guardia, quasi avesse paura che i ‘ragazzi’ che lo hanno portato fin qui lo possano tradire proprio nella partita più importante, mah…

Parte bene il Napoli che fa possesso palla ed occupa la metacampo rossonera, al 4′ ci prova Maggio da fuori, una deviazione permette ad Abbiati di intervenire vicino al palo di sinistra,  ma, al primo affondo, il Milan sfiora il gol, il tiro dal limite di Boateng, leggermente deviato da un difensore, obbliga De Sanctis ad un difficile salvataggio, arriva sulla sfera Muntari che centra rasoterra, salva la difesa. Al 17′, sugli sviluppi di un corner, è Zapata il più pronto a saltare, la conclusione si perde però alta non di molto, poco dopo è ancora Boateng a calciare al volo con la palla che si perde a lato.

I ritmi calano e le squadre, molto compatte, riescono a pressare alto e chiudere ogni varco, fino al 29′, quando una bella azione  manovrata dei rossoneri è chiusa da un passaggio di Robinho per l’accorrente Flamini che esplode un gran tiro dai 16 metri che si insacca a fil di palo per il vantaggio dei padroni di casa. La reazione del Napoli è però furiosa, gli azzurri prendono in mano le operazioni e in 3 minuti arrivano al pareggio, bella azione di Hamsik che con un passaggio no look serve in area Pandev che deve solo spingere con forza per superare Abbiati, con la difesa rossonera che sta a guardare, 1-1 e tutto da rifare. Esce Boateng infortunato, al suo posto Niang.

Gli azzurri, sull’abbrivio del pari, continuano ad attaccare e a 5′ dal termine, sfiorano addirittura il raddoppio con Cavani che aggancia in area uno spiovente dalla mediana e prova a superare Abbiati con un pallonetto, il portiere è però reattivo e riesce a salvare in due tempi.

La ripresa tradisce tutte le premesse del primo tempo, le squadre, forse stanche, calano di ritmo , la qualità del gioco scema, il Milan, che deve fare la partita, non riesce più a costruire nulla di pericoloso, il Napoli si adagia su un pareggio assai comodo, senza più preoccuparsi di cercare di vincerla.

Il taccuino è dunque poverissimo di opportunità, un fallaccio di Flamini a 20 minuti dal termine gli procura il rosso diretto, Milan in 10, esce Robinho, deludente, ed entra El Shaarawy. Il Napoli ci prova di più, annotiamo un tiro a lato di Cavani, cui risponde una conclusione svirgolata di Pazzini. I partenopei sfiorano il gol nel tempo di recupero quando Abbiati vola  a deviare un insidioso cross di Armero e poco dopo Calaiò , da ottima posizione, colpisce alto di testa.

Un pari dunque giusto che premia un Napoli ben messo in campo che non va mai in vera difficoltà, capace di alzare i ritmi e di pareggiare subito, dopo essere passato in svantaggio, poi sornione e sereno nel gestire una ripresa di attesa, volta a controllare un Milan ormai stanco e, nel finale, in 10.

I rossoneri confermano il calo di forma delle ultime uscite, sparendo letteralmente nella ripresa dopo un primo tempo più che accettabile. Ancora una volta i rossoneri non riescono a gestire il vantaggio facendosi sorprendere dagli avversari, abili a riportarsi in parità dopo appena 3 minuti, e poi si dimostrano incapaci di creare azioni pericolose, l’inferiorità numerica negli ultimi 20 minuti fa il resto. Pare ormai perduta la possibilità di lottare per il secondo posto, mentre anche il terzo ora viene rimesso in gioco…

Non pagano dunque le scelte di Allegri.

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]