Mondiali 2014: Azzurri concreti adesso la Costa Rica

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logo-figcSospiro di sollievo alle 02,00 ora italiana: l’ Italia a Manaus ha appena battuto l’ Inghilterra per 2-1, ottimizzando le poche azioni create in un ambiente caldo, non solo per la temperatura di 32 gradi e per l’ umidità pari al 70% ma anche per la calorosità del pubblico brasiliano palesemente schierato dalla parte degli azzurri. Saranno state le parole poco lusinghiere del CT inglese Hodgson sulla città (che giorni fa definì Manaus inadatta ad ospitare una partita del genere) o l’ affetto dei brasiliani per Mario Balotelli oppure la cifra vertiginosa di discendenti di emigranti italiani presente nel paese ma fatto sta che circa 3/4 dei 40000 tifosi presenti ieri allo stadio hanno vivamente tifato Italia ed è stato un bene dato che i paganti inglesi superavano numericamente e non poco i nostri supporters. Si è respirato comunque un clima di grande armonia sugli spalti, con numerose foto scattate tra tifosi ti varie nazionalità ed etnie mischiati tra loro a ritmo di samba, ma anche sul campo, come conferma il tabellino finale che, con il solo Sterling ammonito in pieno recupero, dimostra come la partita sia stata pulita.

Partita inevitabilmente condizionata dal caldo e dall’ umidità. I guizzi ci sono ma la partita in se è rallentata dal clima torrido e ogni pausa di gioco è buona per dissetarsi presso la propria panchina. Dopo un inizio stentato, gli azzurri prendono coraggio e riescono a portarsi in vantaggio grazie a un siluro raso terra di Marchisio, che al 35′ sfrutta un meraviglioso velo dell’ immenso Andrea Pirlo, ancora un incubo per gli inglesi. La gioia, però, dura appena due minuti: un preciso taglio di Rooney casca sui piedi di Sturridge, che a botta sicura supera Sirigu. Complice del pareggio inglese è Gabriel Paletta, unico insufficiente dei nostri, che si fa bruciare dalla punta del Liverpool. Prima della fine del primo tempo l’ Italia sfiora per sue volte il nuovo vantaggio: prima Pirlo trova in profondità Balotelli che da posizione defilata si inventa un gran pallonetto destinato alla rete se non fosse deviato, a porta vuota, da Jagielka, poi dal corner che ne segue Candreva centra il palo col destro. Al rientro dagli spogliatoi le squadre già sembrano un po’ fiacche ma l’ Italia riesce a colpire subito, al 50′, grazie a Balotelli che corregge in porta un preciso cross di Verratti. Gli azzurri cominciano a calare di intensità e di energie, arretrando e lasciando il gioco ai britannici che sfiorano il gol con un tiro sotto porta di Rooney (non proprio in giornata di grazia per nostra fortuna) che fa la barba al palo. Per i restanti 30 minuti i “Leoni”, stanchi anch’ essi, ci provano con conclusioni da fuori area ma la prontezza di Sirigu e la scarsa precisione dei tiratori ci graziano. Ciliegina sulla torta sarebbe il gol del 3-1, che viene sfiorato da Pirlo, su punizione, ma il tiro si infrange sulla traversa con Hart pietrificato. Finisce 2-1 e a noi va più che bene, considerando che un ipotetico pareggio inglese non sarebbe stato assolutamente un furto. I nostri avversari hanno pagato la mancanza di precisione ma anche la buona prestazione di Sirigu che ha neutralizzato parecchi tiri dalla distanza, insidiosi ma non più di tanto.

Felice ma soprattutto soddisfatto Cesare Prandelli a fine gara: “Abbiamo sofferto ma sarà cosi per tutto il nostro Mondiale. Dopo il secondo vantaggio abbiamo lottato e siamo riusciti a chiudere gli spazi a una grande squadra. L’ unica altra cosa che mi va di sottolineare è che non concedere un time out con queste temperature è un’ assurdità, specialmente se si chiede maggiore spettacolo alle Nazionali. I nostri avversari hanno rischiato di terminare la partita in 10 perchè almeno 5 giocatori hanno sofferto i crampi… Per fortuna a noi non è capitato ma i ragazzi hanno bisogno di recuperare le energie in un ambiente simile.”

Appuntamento venerdì 20 giugno, alle 18:00 ora italiana, per l’ intrigante match contro la Costa Rica, che da presunta cenerentola del nostro girone si è trasformata in insidiosa trappola dopo la convincente imposizione per 3-1 contro l’ Uruguay di Cavani e company. Poca presunzione e molta attenzione sembrano gli ingredienti principali per avere ragione di loro.

[Fabrizio Perleonardi – Fonte: www.goalnews24.eu]