Moratti prepara la rivoluzione. Ecco i dettagli

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Già che ci siamo, che rivoluzione sia. Sarà più o meno questo, il pensiero albergato nella testa di Massimo Moratti dopo aver riflettuto in merito alle pungenti dichiarazioni di Rafa Benitez, autoesoneratosi nel dopo partita del Mondiale per Club appena conquistato. Una rivoluzione totale, anche rispetto a quel passato tanto vincente quanto ingombrante, dal quale sembra così difficile riuscire a staccarsi. Un cambiamento radicale che dovrà necessariamente partire dalla mentalità, non più o non solo una battaglia da affrontare con il coltello tra i denti, ma anche e soprattutto una ricerca del bel gioco attraverso il quale giungere alla vittoria. Questa la strada da intraprendere, e che influenzerà gli interpreti che il Presidente nerazzurro andrà a scegliere come guida tecnica della sua squadra. Il sogno, nemmeno in discussione, è Pep Guardiola, ma in mancanza presente e probabilmente futura del catalano, è opportuno iniziare a guardarsi intorno per reperire le alternative più valide.
Luciano Spalletti resta uno dei candidati più forti, in virtù del bel gioco manifestato con la Roma, e delle vittorie appena iniziate a raccogliere con lo Zenit. Proprio dalla scarsa volontà di rinunciare al mister di Certaldo da parte del club russo, nascono però le difficoltà nel centrare l’obiettivo. L’ipotesi di un traghettatore potrebbe dunque favorire un tecnico come Walter Zenga, che non attende che una chiamata da Milano per coronare un sogno manifestato in ogni occasione possibile. Sullo sfondo, l’ipotesi concreta di un mostro sacro come Fabio Capello. Poco spettacolo, pochi lustrini, ma garanzia di risultati e di carattere d’acciaio. Quanto di più simile a Mourinho, verrebbe da dire, ma si sa: chi lascia la strada vecchia per la nuova…

[Gianluigi Longari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]