Napoli, il punto: maggior concretezza sotto porta

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logo-napoliQuando inizi con due gol come quelli visti contro il Catania hai la consapevolezza che puoi fare grandi cose. Grandi giocate che valgono il prezzo del biglietto. Di contraltare però bisogna dire che c’è una sorta di superficialità che per diversi minuti mette paura per le giocate che si subiscono. Il Napoli parte forte, fortissimo Callejon e Hamsik in pochi minuti spazzano via gli etnei. Gol di fattura mondiale che sono frutto di giocate corali e di livello. Però poi succede che Mesto si fa male ed entra un impaurito Uvini, che Maxi Lopez inventa un tocco che supera in un colpo la difesa azzurra troppo larga e castro la mette dentro. Il Napoli gioca tranquillo, forse troppo.

Potrebbe triplicare in mille occasioni ma il gol non arriva ne nel finale di primo tempo ne nella ripresa. Il secondo tempo è un continuo attaccare e un continuo sfiorare il gol. Ci provano tutti, ma proprio tutti ma la sfera non ne vuole sapere. Questo permette al Catania di crederci fino all’ultimo secondo, diventando anche pericoloso. Infine dei flash su questa gara. La scelta di Uvini per Cannavaro deve far pensare. L’ennesimo infortunio ci deve far capire che sarà una stagione non facile. Ora in campionato c’è la Juve ma prima bisogna archiviare la pratica Marsiglia essendo molto più concreti.

[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]