Napoli, l’ennesima serata storica e una scelta che lascia perplessi

280

Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Risuona questo strano motivetto pensando alla sfida del San Paolo tra Napoli e Villarreal che si ritrovano dopo la sfida in Europa League della passata stagione. Era il 17 febbraio quando il sottomarino giallo riusci ad imbavagliare la squadra di Mazzarri e portare a casa un pareggio a reti bianche determinante per la qualificazione dopo la rocambolesca gara di ritorno in terra ispanica. Da quello scontro qualcosa è cambiato.

In primis il Napoli, con interventi mirati sul mercato è cresciuto ed ha più carte da giocare nella sfida con la squadra di Garrido che sta vivendo, dopo l’esaltante campionato scorso,  un inizio di stagione molto complicato. Ai “gialli” manchera inoltre un giocatore che aveva impressionato lo scorso anno, quel Borja Valero che è stato oggetto dei desideri di mezza Europa questa estate. Fondamentale sarà l’approccio iniziale, determinante sarà partire con il piglio giusto contro una squadra che non potrà fare troppi calcoli dopo la sconfitta interna nel primo turno con il Bayern Monaco. C’è da aspettarsi una squadra attenta ma che proverà a mettere in difficoltà la difesa azzurra con le velocità di Nilmar e probabilmente di Pepito Rossi che dovrebbe recuperare dal problema alla coscia. Una gara che assume i contorni delicati di un vero e proprio bivio per il Napoli che potrebbe con una vittoria dare ulteriore spinta ed entusiasmo per un passaggio del turno che al momento dei sorteggi sembrava una mera utopia. Un pensiero però  va scacciato via.

Va abolita il tormentone che rimbalza da settimane su una ipotetica scelta che andrebbe compiuta tra campionato e Champions League. Ma come? Dopo un campionato strepitoso, dopo la campagna acquisti mirata ad aumentare la qualità e la quantita della squadra, dopo appena due gare giocate il Napoli dovrebbe già abdicare per concentrarsi sul campionato? Follia pura. Come ha ripetuto anche Mazzarri l’impegno in Champions toglie grandi risorse e magari qualche punto in campionato, ma questo è il destino di chi da anni ambisce a sedersi al tavolo delle grandi. Sedersi a quel tavolo ha costi elevati ed incidenti di percorso come quelli con Chievo e Fiorentina sono un prezzo necessario che bisogna essere disposti a pagare.

Questo Napoli ha il dovere morale di dare il massimo in tutte le competizioni ed ha il dovere di sudare fino all’ultima goccia di sudore in una manifestazione dal fascino irresistibile come la Champions League. Vincere con gli spagnoli potrebbe essere una tappa fondamentale per il raggiungimento di un traguardo storico. L’ennesimo di questo Napoli targato De Laurentiis.  Nessuna scelta, nessun calcolo quindi. Questa squadra ha i numeri per distribuire lo sforzo e far bene in entrambe le competizione. Disfattisti, catastrofisti ed apocalittici vivono sull’uscio della porta azzurra da troppo tempo e sono sempre pronti a farsi avanti al primo passo falso. Tutto eccessivo. Meglio chiudere la porta in faccia e proseguire dritti per la propria strada. Una strada tutta da percorrere. Questo è il bello.

[Arturo Minervini – Fonte: www.tuttonapoli.net]