Lo step in avanti lo si vedrà sin dai primi minuti: gli azzurri remissivi, dimessi e timidi dinanzi alla Vecchia Signora dello scorso campionato dovranno lasciare spazio ad un Napoli autorevole, sicuro e dal baricentro affatto schiacciato verso Reina. La Juventus si starà caricando a pallettoni, spinta da Conte a premere al massimo sull’acceleratore. Vedremo una Juve aggressiva e “cattiva”, tanto più contro una squadra come il Napoli che fa del giropalla e del possesso le sue armi. Per scongiurare il pressing bisognerà giocare ad elastico, quasi a “fionda”: possesso rapido nella propria metà campo e lanci rapidi sugli esterni o su Higuain che andrà in profondità. Non significa snaturare il proprio gioco ma adattarsi alla situazione, come il Napoli di Benitez ha già fatto a Firenze e per certi versi a Milano. Per il resto bisognerà mostrare intensità, concentrazione e “cattiveria” agonistica, che in Inghilterra – a detta di Benitez – chiamano “passione” e che da queste parti definiamo “cazzimma”. Stavolta non si può tornare a mani vuote a casa.
[Dario Sarnataro – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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