Napoli: l’importanza del fattore campo

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I numeri non possono spiegare tutto nel calcio, ma di certo servono a dare una chiave di lettura. Cercare di interpretare alcuni dati può essere un esercizio semplice per capire cosa, in una squadra, va e cosa non va. Ce ne sono due nel cammino del Napoli fino ad ora, che devono essere assolutamente invertiti se gli azzurri vogliono davvero ripetere l’impresa dell’anno scorso, conquistando quel terzo posto che però – rispetto alla passata stagione – quest’anno vale solo i preliminari di Champions League.

TREND NEGATIVO – Il primo è forse anche il più disarmante. Nel girone d’andata che si concluderà a Siena domenica prossima, il Napoli ha ottenuto in casa solo quattro vittorie, a fronte di altrettanti pareggi e ben due sconfitte con Parma e Roma. Su dieci match disputati a Fuorigrotta dunque, gli azzurri hanno portato via l’intera posta in palio solo in quattro occasioni. Non più fortino inespugnabile il San Paolo allora, soprattutto a causa dell’atteggiamento ostruzionistico con cui molte squadre si presentano in campo. Il trend negativo va invertito il prima possibile, e in tal senso non danno rassicurazione alcuna le parole di Mazzarri, che nel dopo Bologna ha dichiarato testualmente: “Quest’anno dovremo cercare di fare molto meglio fuori casa, perchè in casa sarà sempre più difficile”. Non una sorta di resa incondizionata comunque, ma una considerazione che sancisce di fatto l’incapacità della squadra, palesatasi fino ad ora, di poter battere senza troppi problemi squadre come il Parma, la Fiorentina, il Bologna, o quella stessa Lazio che – pur avendo una classifica da grande – scese in campo al San Paolo con le sembianze della piccola. Va trovata una soluzione, che sia tattica o di uomini deve deciderlo Mazzarri: ma è venuto il momento, almeno in casa, di ricominciare a mietere successi su successi; la conquista del terzo posto passa soprattutto di qui.

DE SANCTIS SI INCHINA SEMPRE – Nelle ultime nove partite il portierone azzurro ha dovuto sempre raccogliere il pallone in fondo al sacco. E se in alcuni casi ciò è stato ininfluente per il risultato, in altri lo ha condizionato fortemente: sconfitta con la Roma, pareggio a  Novara e a Bergamo. Inutile sottolineare come, se continuasse a salire in maniera così vertiginosa il numero dei gol subìti, alla lunga il dato potrebbe influire seriamente sul raggiungimento di qualsiasi obiettivo in campionato. Proprio in serie A, dove vincere significa soprattutto avere una fase passiva importante. Quella che, in questo momento, il Napoli di certo non ha. Poco schermo del centrocampo dinanzi alla difesa? Può darsi. Momento di forma un pò scadente di alcuni uomini? Forse. Anche in questo caso comunque, occorrono delle contromisure. Immediate: fra poco potrebbe essere davvero troppo tardi.

[Vincenzo Balzano – Fonte: www.tuttonapoli.net]