Napoli, tra passato e futuro. Ma ora bisogna concentrarsi sul presente

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La partita persa contro l’Udinese, “orfana” tra l’altro di Sanchez e Di Natale, brucia perché ancora fresca. L’inaspettata frenata del Napoli di Mazzarri, lanciatissimo verso un obiettivo inimmaginavile solo pochi mesi fa, potrebbe stravolgere un equilibrio fin qui solidissimo?

E’ questa la domanda che buona parte dei tifosi, con ogni probabilità, si sono fatti dopo aver smaltito la delusione per l’occasione persa. E ora cosa succederà? Il Napoli, in queste ultime 5 partite, sarà quello che abbiamo visto per gran parte di questo campionato o sarà la copia di quello visto al San Paolo contro l’Udinese?

PUBBLICO FANTASTICO – Per il momento non è dato saperlo, l’ottimismo porta a pensare che il gruppo azzurro non si faccia scalfire da una sconfitta. E’ però certo che, per come è arrivata (in casa contro un avversario che si presentava senza i suoi due uomini più rappresentativi: Sanchez e Di Natale), non è una sconfitta semplice da digerire e metabolizzare. Mazzarri proverà a proiettare il gruppo nella prossima partita, cercando di tirare su il morale di una squadra che inevitabilmente è più basso rispetto a ieri. La certezza che avranno i calciatori e la società è quella che risiede nell’appoggio di una tifoseria splendida, pronta ad esaltare i propri beniamini, ma anche a coccolarli e ad incitarli nei momenti no. L’applauso di ieri all’uscita della squadra, dopo una bruciante sconfitta, è stata una dimostrazione d’affetto impagabile e che può dare una nuova linfa ai giocatori.

PASSATO E FUTURO – Il Napoli ieri è stato sconfitto subendo due reti: una da un ex (forse mai troppo amato e poco rimpianto) come German Denis, autore di una prova eccellente, che ha combattuto da solo contro i difensori azzurri mettendoli spesso in difficoltà e riuscendo a trovare il gol. L’altra marcatura è stata siglata da colui che potrebbe essere il futuro del Napoli, ovvero Gokhan Inler. Il centrocampista svizzero, che ha messo in mostra tutte le sue qualità (purtroppo anche quelle da tiratore), ha preferito non esultare al suo gol (proprio come Denis che ha addirittura chiesto scusa ai suoi vecchi tifosi). Molti si sono domandati il perché di questo suo atteggiamento e più di qualcuno ha pensato che Inler non ha voluto infierire troppo nei confronti dei suoi prossimi tifosi che tanto lo hanno acclamato all’arrivo a Napoli (come ha confermato anche Mehdi Benatia). Dal canto suo, lui stesso centrocampista d’origini turche ha precisato i motivi per cui ha preferito non esultare (leggi qui). Anche se mancano le conferme ufficiali, si sa che il Napoli lo cerca in maniera più o meno insistente (come confermato anche dal DS Bigon).

IL PRESENTE SI CHIAMA PALERMO – Il Napoli però, che occupa ancora la seconda posizione in classifica, deve pensare al presente e, anche se ormai l’obiettivo massimo (cioè la vittoria dello Scudetto) sembra ormai sfumato, deve guardarsi le spalle. La prossima sfida contro il Palermo, in casa dei rosanero, non è per niente facile visto che dopo la vittoria all’Olimpico di Roma la squadra di Delio Rossi ha ancora qualche speranza per rientrare nella bagarre per un posto in Europa League. Oltre a questo si aggiunge la voglia di rivincita dei palermitani e del loro presidente, Maurizio Zamaparini, che ha dichiarato che: “La sconfitta dell’andata brucia ancora“.

SENZA LAVEZZI E CANNAVARO – Proprio a riguardo della prossima sfida, Mazzarri dovrà fare a meno di due pedine molto importanti come Paolo Cannavaro ed Ezequiel Lavezzi. I due giocatori ieri sono stati ammoniti dall’arbitro Tagliavento ed essendo diffidati salteranno la prossima partita del Napoli. Un’altra “gatta da pelare”  per il tecnico livornese che dovrà studiare le giuste contromosse da contrapporre al suo collega/avversario Rossi.

[Mattia Sparagna – Fonte: www.tuttonapoli.net]