Olimpiadi Pechino 2022: Goggia argento e Delago bronzo nella discesa femminile

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Sofia Goggia a Pechino
Sofia Goggia a Pechino

A soli 23 giorni dall’infortunio Sofia Goggia si piazza seconda dietro la svizzera Suter. Sul terzo gradino del podio Nadia Delago

BEIJING – Sofia Goggia ha conquistato una megaglia d’argento leggendaria nella discesa femminile alle Olimpiadi di Pechino 2022. Sulla “Rock” di Yanqing, la campionessa bergamasca, a soli 23 giorni dall’infortunio patito a Cortina d’Ampezzo, ha messo in scena un ritorno in pista che solo un’atleta del suo calibro avrebbe potuto immaginare. La ventinovenne finanziera si è lasciata andare ad un urlo liberatorio al traguardo dopo una prova maiuscola, con una discesa meravigliosa, che l’è valso il secondo posto a 16 centesimi dalla vittoria. Per Goggia si tratta della seconda medaglia olimpica consecutiva dopo l’oro in discesa a PyeongChang 2018. Al terzo posto una meravigliosa Nadia Delago, all’esordio assoluto alle Olimpiadi, bravissima a contenere nel tratto centrale e scatenarsi in quello conclusivo, dove ha retto il ritmo della vincitrice per prendersi una medaglia bellissima quanto indimenticabile.

Tredicesima medaglia per l’Italia a Pechino 2022. Non si erano mai viste due azzurre sullo stesso podio olimpico in discesa nella storia dello sci, con l’unico precedente – ma in supergigante – alle Olimpiadi di Salt Lake 2002 con l’oro di Daniela Ceccarelli ed il bronzo di Karen Putzer.

Medaglia d’oro che è andata all’elvetica Corinne Suter, fissando il cronometro sul miglior tempo di 1’31”87, regalando così il quarto oro alla sua nazione, con un recupero di ben 34 centesimi nel tratto finale di scorrimento del tracciato.

Ma non finisce alle due medaglie la giornata dell’Italia con una grande Elena Curtoni, partita con il pettorale numero uno, autrice di una splendida gara che l’ha vista chiudere al quinto posto dietro la tedesca Weidle, a 1”00 dalla prima posizione. Undicesimo posto per Nicol Delago, arrivata a 1”82 dalla Suter.

 “Sono estremamente grata di essere qui. -ha dichiarato Nadia Delago al traguardo – Non ci posso ancora credere, voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato a vincere questa medaglia che non è solo mia, ma di tutti quelli che mi hanno aiutato da sempre. È ancora più speciale se pensiamo che oggi ero qui con mia sorella. Quando abbiam estratto io l’undici e lei il dieci abbiamo pensato fosse una cosa pazzesca. È stato molto emozionante, in partenza mi ha detto di divertirmi e di sciare come so. Ci siamo abbracciate ed è stato bellissimo. Non tutti hanno avuto l’opportunità di avere un parente qui, grazie ai nostri genitori che ci hanno sempre aiutato facendo tanti sacrifici: è davvero speciale. Siamo abbastanza diverse, io più fredda lei più dolce però alla fine con questi due caratteri andiamo molto d’accordo e ci aiutiamo sempre a vicenda. Questa medaglia è mia ma anche sua. Non so neanche io le ragioni di questo miglioramento delle ultime due stagioni, quando una gara va bene ti senti sempre più in fiducia e vado bene sullo sci, mi diverto e quello secondo me è la parte più importante”

Elena Curtoni: “Non era semplice scendere con il numero uno, ma era quello che avevo e ho provato a dare il massimo. Volevo dimostrami che so sciare ancora in discesa, che so ancora spingere le curve e ci ho provato davvero mettendoci il cuore. Ho sognato un pochino, ero lì ed esserci mi rende comunque fiera della mia Olimpiade dopo un inizio difficile. Dopo la grande delusione del superg, sono riuscita ad alzare la testa e son riuscita a mettere il mio carattere in pista. Abbiamo Sofia che vince in discesa, io e Federica Brignone che in superg abbiamo trainato un po’ tutto. Tutte noi vogliamo essere più veloci delle altre, perché chiaramente è uno sport individuale, ma allenarsi con le migliori fa crescere tutto il gruppo ed è normale che ognuno alzi l’asticella cercando di fare meglio anche in allenamento: per questo il nostro livello sta crescendo”