Otto in partenza, le strategie di Cellino per la prossima stagione

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Cellino sbotta, questo Cagliari non gli piace proprio, e annuncia la rivoluzione per la prossima stagione: «Resterà Donadoni, ma otto giocatori andranno via», il problema è capire quali saranno questi fantomatici otto che secondo il presidente avrebbero esaurito le motivazioni a Cagliari.

Probabilmente è più semplice partire da chi rimarrà: Cossu, per ammissione dello stesso Cellino: «È più legato lui al Cagliari di quanto non lo sia io», il capitano Conti, Agazzi, Pisano e Acquafresca sembrano i punti fermi su cui si costruirà anche la squadra della prossima stagione. Per loro sembra difficile prevedere una cessione estiva. I maggiori candidati ad andar via invece sono Lazzari, Astori e Biondini. I tre potrebbero lasciare Cagliari per inseguire ambizioni più che legittime. Hanno mercato, come lo ha Radja Nainggolan: lasciarlo partire così presto potrebbe essere un errore di strategia, ma senza dubbio Cellino riceverà parecchie offerte per il centrocampista belga e non è affatto detto che non ceda alla tentazione.

Sembra sempre più lontano da Cagliari anche Nené, il brasiliano tenuto lontano dai campi da un infortunio decisamente più lungo del previsto. Già un anno fa si era parlato di un suo possibile addio, ora, dopo due stagioni tra alti e bassi, El Tigre potrebbe davvero lasciare Cagliari. Potrebbe invece essere ceduto in prestito Daniele Ragatzu, che in tre anni con la prima squadra ha messo insieme pochissime presenze dal primo minuto e quattro gol. Il Cagliari non lo vuole perdere, ma nemmeno bruciarlo, e un’esperienza in B per accumulare minuti potrebbe essere la soluzione migliore per tutti.

C’è poi il capitolo compartecipazione e riscatti. Missiroli non ha convinto pienamente e non è detto che Cellino decida di versare nelle casse della Reggina i quasi 2 milioni necessari per rilevarne l’intero cartellino, mentre Ariaudo è stato riscattato nell’operazione che ha portato alla Juventus Alessandro Matri. E siamo a sette, l’ottavo potrebbe essere Daniele Magliocchetti, a patto di trovargli una collocazione. Di lui, certo, i tifosi non sentirebbero la mancanza, mentre per rimpiazzare gli altri bisognerebbe lavorare parecchio in entrata. Se si vuole rivoluzionare, e restare competitivi, El Kabir non può bastare.

[Gabiele Lippi – Fonte: www.tuttocagliari.net]