Le bandiere del calcio tornano in campo, l’iniziativa della Serie BKT

serie bkt bianco

MILANO – Le “bandiere” del calcio tornano negli stadi dove sono stati protagonisti da calciatori. In tutte le gare della Serie BKT 2021/2022, infatti, un ex calciatore avrà modo di rivivere e ripercorrere le sue esperienze di atleta seguendo nelle diverse aree il pre, il durante e il post partita, incontrando i calciatori delle squadre e portando la propria conoscenza.

Il progetto “Inviato Aic sul campo”, realizzato dall’Associazione calciatori insieme alla Lega Serie B, prevede il coinvolgimento diretto di ex calciatori legati alla storia di un club. Un progetto nato nei playoff della Serie BKT 2018/19 e proseguito con successo nella stagione 2019/2020, fino all’interruzione dovuta al Covid.

Il progetto nasce dalla volontà della Lega B di allargare le proprie attività agli ex calciatori. Per l’Associazione il progetto ha un valore in più: riportare gli “ex” sul campo, nel momento della gara, facendo rivivere storie ed esperienze che hanno vissuto durante la carriera ma, anche e soprattutto, portando il loro ruolo, la loro testimonianza ai calciatori in attività.

Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione calciatori, ha sottolineato come “non è un caso che questo progetto sia stato pensato in collaborazione con la Lega di B con la quale sono iniziati i progetti di collaborazione in ambito formativo e non soltanto. É un’iniziativa che ci inorgoglisce e che può essere un’ottima base per una proficua collaborazione con le società direttamente sul territorio: il coinvolgimento degli ex calciatori può favorire altre sinergie. Gli ex calciatori rappresentano un pezzo di storia del calcio e, come in questo caso, dei club che rappresentano”.

Il presidente della Lega Serie B Mauro Balata, dopo aver ringraziato l’Aic, si è detto felice per la ripresa del progetto “che rappresenta un valore aggiunto per il nostro campionato e per le nostre comunità perchè parliamo di giocatori che hanno contribuito a fare la storia del club e che sono rimasti all’interno del territorio. Un legame, questo, che la Lega B valorizza e che promuove anche attraverso queste iniziative”.

Nel dettaglio, alcuni delle “leggende” che hanno dato la loro disponibilità per le attività locali del progetto: Emidio Oddi, Giancarlo Pasinato, Luigi De Rosa, Gigi Apolloni, Alessandro Melli, Massimo Paganin, Damiano Longhi, Dario Hubner, Loris Boni, Andrea Bergamo, Luca Ungari, Oberdan Biagioni, Gianfranco Serioli, Paolo Monelli, Franco Vannini, Daniele Tacconi, Paolo Giovannelli, Loris Pradella, Gianfranco Cinello, Ruben Buriani, Renato Villa, Riccardo Zampagna, Luca Carta, Damiano Longhi, Gaetano Vastola, Gianfranco Cinello, Ciro Capuano, Gennaro Iezzo, Salvatore Monaco, Raffaele Di Fusco, Dario Lazzarin, Valter Curti, Andrea Bergamo, Luca Ungari, Felice Garzilli, Gaetano Falbo, Michele Sciannimanico, Danilo Coppola, Francesco Mileti, Claudio Luperto e tanti altri.

Mattia Perin: dal Genoa all’obiettivo Champions League

Ai microfoni di Sky il portiere rossoblu ha commentato il buon momento del Genoa, elogiato l’operato di Ballardini, trattato il tema della Nazionale, parlato dei suoi infortuni e ammesso il sogno nel cassetto di giocare almeno una volta in Champions League

A tu per tu con Mattia Perin: dal Genoa all'obiettivo ChampionsGENOVA – In collegamento da Genova con “Calciomercato – L’originale”,  Mattia Perin , portiere del Genoa, ha trattato diversi temi, a partire dalla serie A. Il portiere rossoblu ha sottolineato come Napoli e Juventus siano due grandi squadre che stanno portando in alto il campionato italiano che, a differenza di tutti gli altri tornei europei, è ancora vivo, aperto. Nella classifica per rendimento, da quando è arrivato Ballardini in panchina, il Genoa è proprio alla squadra di Sarri e a quella di Allegri. Merito, secondo lui, dell’allenatore che ha saputo portare le proprie idee, trasmettere serenità e valorizzare le qualità di ciascun singolo giocatore. Con l’arrivo di risultati positivi anche l’entusiasmo dei tifosi è tornato più vivo che mai. Basti pensare che alla presentazione dell’album delle figurine erano presenti più 400 tifosi rossoblu.

L’entusiamo del pubblico fa capire che il Genoa meriterebbe qualcosa di più. Il tifo che arriva ogni domenica dalla Gradinata trasmette una energia incredibile, è la nostra benzina”.

La Nazionale e la Champions League, i sogni di ogni giocatore

Capitolo Nazionale. Di Biagio, C.T ad interim, vuole chiamare Buffon. Perin pensa sia corretto che la scelta di smettere spetti esclusivamente al numero uno bianconero. “Fino a quando Gigi è competitivo con la Juventus è giusto che abbia la possibilità di essere convocato in azzurro”. Sul “dopo Buffon” non ritiene che la scelta sia limitata a lui e Donnarumma perché è convinto che il panorama del calcio italiano stia mettendo in luce anche tanti altri giovani portieri. Ha ammesso che quando Di Biagio era selezionatore dell’under 21 e non lo faceva giocare aveva ragione perchè all’epoca era troppo estroverso, senza quell’equilibrio e quella maturità che ora sente di avere. Ora sa gestire le situazioni, affrontare le gare senza essere nè troppo teso nè troppo rilassato. Senza voler spaccare il mondo ma anche senza augurarsi che nessuno tiri in porta.

Inevitabile un richiamo agli infortuni che il portiere ha subito in carriera. Perin ha dichiarato che lo ha sempre aiutato pensare che ci sono cose ben più gravi che due “semplici” infortuni al ginocchio. Emotivamente il secondo stop è stato più duro, ma dopo l’intervento è ripartito più forte che mai per riprendere il prima possibile a inseguire i propri obiettivi. Tra questi c’è la Champions League, il sogno di ogni giocatore e anche il suo. “Ora pero non ci sto a pensare. Prima c’è la salvezza con il Genoa”. Ma prima ancora c’è la nascita della primogenita Vittoria, attesa a ore.