Pareggio a reti inviolate e Parma. Malesani: “Un plauso a chi è riuscito a salvare il Bologna”

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Zero gol fatti, zero subiti, un punto in trasferta, un discreto primo tempo, una ripresa più sofferta. Inizia così l’era rossoblu della newco guidata da Massimo Zanetti. L’annuncio ufficiale arriva un’ora prima del match che Bologna e Parma fermano sullo 0-0. Malesani propone in difesa Moras terzino destro, Portanova e Britos al centro, e Morleo a sinistra, mentre la mediana, orfana di Mudy e Perez, è all’insegna della linea giovane con Casarini, Ekdal e Della Rocca. Primo tempo all’insegna dell’equilibrio, i primi interventi sono di Viviano su Angelo e Giovinco, ma è il Bologna ad essere più pericoloso intorno al 10’ con Di Vaio (tiro alto su invito di Ramirez) e Meggiorini (di testa).

Giovinco prima e Meggiorini poi ci provano di sinistro al 20’ e al 24’, ma il vero mancino fatato è quello con cui Ramirez, al 34’, mette i brividi a Mirante su calcio di punizione. Nel finale di primo tempo occasionissima per i ducali al 43’ con Morrone, ma Britos ci mette una pezza. All’insegna dell’equilibrio anche l’inizio della ripresa: all’azione combinata del duo Candreva-Angelo risponde nell’azione successiva Di Vaio con destro che comunque non impensierisce più di tanto Mirante.

Poi cresce il Parma, che rischia di fare seriamente male al Bologna al 15’: Crespo, di testa su Angolo di Giovinco, chiama Viviano alla parata che vale 3 punti. Lo stesso Viviano non si fa sorprendere al 24’ dal tiro improvviso di Morrone ed è ancora protagonista su Crespo al 28’. Il Bologna si fa vedere al 35’ con Ramirez, ma Lucarelli ferma il talento uruguagio. Dall’altra parte il Parma si va vedere ancora con Crespo e Candreva ma i rossoblu non cadono. Un pareggio dunque nel derby, con un Bologna che dietro tiene per tutta la parta e che davanti si fa apprezzare soprattutto nel primo tempo. L’anno per il Bologna si chiude dunque a quota 20 in classifica, ora le meritate vacanze. Si riprende il 6 gennaio, quando al Dall’Ara arriverà la Fiorentina.

E’ un Malesani visibilmente soddisfatto quello che a fine partita arriva in sala stampa. Soddisfatto per il risultato e il gioco espresso nella “sua” Parma, ma soprattutto per il passaggio societario del Bologna nelle mani sicure di Massimo Zanetti di Segafredo: “Bologna aveva bisogno di un personaggio cosi. Le squadre che fanno qualcosa di importante hanno sempre alle spalle presidenti di un certo tipo. Va fatto un applauso a chi e’ riuscito a salvare il Bologna non con le parole ma con i fatti. Io credo che quando arriva una nuova proprieta’ si sia tutti in bilico. Pero’ io non cambierei niente. Stiamo lavorando bene, abbiamo fatto un bel gruppo e mi spiacerebbe che qualcuno non potesse portare alla fine il lavoro. Le scelte comunque spettano al proprietario”.

[Redazione Zero Cinquantuno – Fonte: www.zerocinquantuno.it]