Pellegri, ufficiale il passaggio al Monaco: “Grazie Genoa”

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Espletate le visite mediche di rito, il club monegasco ha ufficializzato il trasferimento dell’attaccante genovese classe 2001. Trasferimento a titolo definitivo per una cifra che si aggirerebbe attorno ai 30 milioni di euro

GENOVA – La notizia era nell’aria da ieri sera ma ora è arrivata anche l’ufficialità: Pietro Pellegri è un nuovo giocatore del Monaco. A darne l’annuncio è stata la società francese, attraverso il proprio sito ufficiale si i social. Si legge su Twitter “L’AS Monaco est heureux d’annoncer la signature de Pietro Pellegri à l’AS Monaco”.Pellegri, ufficiale il passaggio al Monaco: "Grazie Genoa"

L’attaccante classe 2001 ha effettuato in giornata le visite mediche ed è pronto a mettersi a disposizione di Jardim. Ai microfoni di Sky Sportha dichiarato di essere molto felice di unirsi alla squadra, di essere stato convinto molto in fretta dal progetto, che permette a giovani come di migliorare e crescere e di essere pronto a lavorare duramente per poter diventare un giocatore importante del club monegasco.

L’esperienza in rossoblu

Cresciuto nella Cantera del Grifone, Pietro Pellegri ha esordiito in Serie A il 22 dicembre 2016. Con i suoi 15 anni e 280 giorni è diventato il più giovane esordiente nel massimo campionato. Nell’occasione ha limato di un giorno il record detenuto dal lontano 1937 da Amedei della Roma.  Il 28 maggio 2017 ha messo a segno la sua prima rete in campionato. Realizzando la sua doppietta al Ferraris contro la Lazio il 17 settembre scorso, quando aveva 16 anni e 184 giorni, ha scavalcato il record allora detenuto da  Silvio Piola.

Pellegri ha voluto salutare il pubblico genoano tramite Instagram. Si legge nel post: “Semplicemente grazie Genoa. Per quello che mi avete dato. Superfluo aggiungere tanto altro. La maglia rossoblu è il mio tatuaggio più bello. Con la maglia del Genoa ho imparato a camminare, ancora prima di imparare a correre a Marassi in serie A. Ho iniziato a parlare, ancora prima di urlare di felicità per un gol all’Olimpico. Sono diventato uomo, prima di diventare calciatore. E sempre con quella maglia sulle spalle. Era un sogno. Ed un sogno il Genoa lo è ancora e lo sarà per sempre. Per sempre genovese, per sempre genoano”.