Petkovic: “Squadra unita che vince divertendosi”

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logo-lazioROMA – Voleva la vittoria, l’ha ottenuta pure tonda. Il 3-0 al Chievo è una bella iniezione di fiducia per la Lazio di Vladimir Petkovic, dopo la brutta batosta dello Juventus Stadium. Sotto la pioggia, il tabù clivense viene abbattuto: sono arrivati i gol, a tratti il gioco, ma anche alcuni meccanismi che ancora non convincono e su cui il tecnico dovrà mettere mano

Un risultato importante, ma fino al gol del raddoppio è sembrata una Lazio in affanno…

“Non ricordo l’ultima vittoria della Lazio all’Olimpico contro il Chievo… É normale arretrare una decina di metri quando si passa subito in vantaggio, ma noi siamo stati bravi a rimanere compatti e il risultato poteva essere più largo. Avrei maggiormente gradito più concentrazione negli ultimi minuti, ma l’importante era vincere questa partita e far vedere che siamo una squadra unita che può portare a casa il risultato divertendosi”.

Un giudizio sulle prestazioni di Ederson e Cavanda da terzino sinistro?

“Ederson ha fatto una buona partita, ha tenuto un buon ritmo mostrando tanta qualità. Per la sua crescita e quella della squadra questo è fondamentale. Ho dovuto sostituirlo perchè devo anche cominciare a gestire le forze in vista dei tanti impegni. Cavanda a sinistra ha avuto problemi soprattutto nell’impostazione di gioco, con il ritorno a destra è tornato sui suoi livelli. Anche Lulic può giocare in quella posizione, e non dimentichiamoci di Vinicius”.

La Lazio ha dimostrato di voler attaccare anche sul 3-0.

“Ho detto alla squadra di insistere per mandare k.o l’avversario quando è possibile. La squadra oggi ha ritrovato equilibrio e anche la capacità di soffrire in fase di non possesso palla contro una buona squadra. Da giovedì ci aspettano altri impegni importanti, speriamo di aprire una serie positiva”.

La squadra ha dimostrato di sapersi divertire: nelle prossime gare tornerà a fare affidamento sul lavoro del mental coach?

“Sicuramente, è importante per una società come la Lazio poter disporre di uno staff unito, compreso quello del nostro preparatore mentale”.

Avrebbe preferito affrontare il derby più avanti?

“Non ci pensiamo, adesso concentriamoci sul Legia Varsavia. Faremo di tutto per iniziare l’avventura in Europa League in modo positivo anche per far scalare posizioni al campionato italiano a livello internazionale. Al derby penseremo da venerdì”.

La campagna acquisti la soddisfa dal punto di vista numerico?

“Vedremo, molto dipenderà anche dagli infortuni. É ovvio che dovremo giocare pensando anche agli impegni successivi, ma poter disporre di una rosa allargata da questo punto di vista è importante”.

La Lazio sembra aver risolto il problema del cinismo sottoporta, dimostrando di saper chiudere le partite.

“Non parlerei di circostanze fortunate, abbiamo creato tante occasioni rischiando più volte di arrotondare il risultato. Ripeto, il punteggio finale ci sta anche stretto…”

Candreva sembra diventato ormai imprescindibile per questa squadra.

“Dall’anno scorso Antonio è entrato nell’orbita del calcio che conta a livello nazionale e non solo. Migliora ogni giorno, il suo contributo è importante ma sono convinto che possa ancora migliorare dal punto di vista della personalità e della concretezza”.

[Manuel Gavini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]