Pozzi al Siena: quanti ricordi con la Samp …

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Si spera che non sia un addio, ma soltanto un arrivederci. In ogni caso da domani non vedremo Nicola con la casacca blucerchiata. L’evoluzione del reparto avanzato blucerchiato ha portato le varie componenti ad accettare l’offerta del Siena, che consente al bomber di ritrovare lo spazio che merita.

La lettera di Nicola pubblicata sul sito ufficiale blucerchiato è composta da parole provenienti direttamente dal cuore di un giocatore capace di entrare tra le preferenze dei tifosi blucerchiati per mille motivi. È vero, l’anno scorso è stato uno degli autentici trascinatori, uno degli indiscussi protagonisti della clamorosa rimonta che ha portato alla promozione, l’autore di oltre una ventina di goal tra regular season e play-off. Un biglietto da visita, già di per sé, straordinario per restare scalfito nelle nostre menti, rimanere indelebilmente inciso nei nostri cuori.

Nicola però non è soltanto un giocatore, è un serio professionista, ma prima di tutto un Uomo, un combattente, una persona dimostratasi un Doriano, sul campo, con i fatti, con gli sguardi, le esultanze, le emozioni, i brividi, le gioie e le amarezze vissute in campo tra gli incredibili apici e i clamorosi tonfi con protagonista la Sampdoria nelle ultime 3 stagioni.

L’ha dimostrato l’anno della retrocessione, ma in particolare nel corso del deludente girone d’andata nel torneo cadetto. In una squadra ad un certo punto completamente allo sbando, prigioniera dei propri fantasmi, senza un’identità ben definita, timorosa della propria ombra, schiacciata dal peso di errori pesanti come macigni e dalla presenza di giocatori non riusciti a dimostrarsi autentici professionisti.

In quel contesto c’era un giocatore, un Uomo, tra i pochi intimi, a correre con un dannato dietro ad un ogni avversario, a lottare, a combattere su qualsiasi pallone vagante, a fare a sportellate con i propri marcatori, nel tentativo di tramutare in oro le poche palle giocabili giunte dalle sue parti. Un giocatore, un Uomo che non ha mai perso la speranza, ci ha sempre creduto, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, ha onorato la maglia, è entrato ed uscito dal campo sempre a testa alta, si è sentito uno di noi e noi l’abbiamo considerato tale.

La vita va avanti, le cose cambiano, è il naturale corso di ognuno di noi, ma le sensazioni, le emozioni, i ricordi, la stima, l’affetto, quelli no, restano, nemmeno il vento, gli anni o la distanza potranno mai riuscire a cancellarli. È vero, Nick ha ragione nel definirsi “fiero” di essere retrocesso ma a testa alta con noi e “orgoglioso” di essere rimasto in B per riportare la Sampdoria a casa.

Al di là dei goal, delle prestazioni, al di là di quanto sia stato indispensabile nel farci risvegliare da un incubo apparentemente  interminabile, Nicola ci ha regalato qualcosa in più, qualcosa di sempre più unico che raro: la consapevolezza che ogni tanto nel calcio moderno può ancora capitare di lottare, correre, segnare, gioire e disperare con chi indossa la nostra casacca, tutti insieme, come se fosse il tifo doriano, oltre che vocalmente,  a scendere fisicamente in campo.

La sua esultanza al goal di Varese ne è stata la testimonianza: lacrime, incredulità, lo sguardo al cielo, le mani in volto nell’impossibile tentativo di trattenere una gioia infinita, un qualcosa di puro, delicato, intimo, riservato, che soltanto i cuori doriani, come il tuo, potevano condividere, capire, esternare. Non tutti credono nel destino, ma talvolta, quando meno ce lo si aspetta, interviene e va a premiare chi si è reso capace di contraddistinguersi tra la collettività.

Non c’era forse persona migliore a scagliare in rete quel pallone, ti abbiamo aiutato a spingerlo dentro, ci hai aiutato a gonfiare la rete, ritrovando la nostra luce in una gelida e piovosa serata di giugno, destinata a tramutarsi, pochi attimi dopo, nel cielo sempre più blu, lo stesso della nostra maglia, dei nostri cuori.

Nick, non cambiare mai e togliti mille altre soddisfazioni nel calcio e nella vita. Non ti dimenticheremo.

[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]