Reja tra emozione, sogno e realtà: “E’ giusto che Roma sia esigente, ma anche l’Europa League sarebbe un grande traguardo…”

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Per lui non sarà mai una partita come le altre. Edy Reja lo ha sempre detto. Per lui Napoli, il Napoli ed i tifosi del Napoli resteranno costantemente nella hit parade delle sue preferenze calcistiche. “Per me che tornerò per la prima volta al San Paolo da avversario sarà un’emozione fortissima. Sono legatissimo al presidente, ai giocatori, alla gente, a tutto l’entourage del Napoli – ha detto l’allenatore della Lazio che ha guidato il club azzurro dalla serie C alla serie A -. Una volta però che l’arbitro fischierà l’inizio della gara tutta questa emozione verrà messa da parte, a quel punto in campo ci saranno esclusivamente le due squadre.

Parteciperò intensamente allo svolgersi della gara”. Ma domenica, oltre a riavvolgere con particolare emozione e sentimento il nastro dei ricordi, dovrà pensare alla Lazio e soprattutto ai tre punti che, strappati al San Paolo, rappresenterebbero una scossa non indifferente al campionato ed alle ambizioni biancocelesti in ottica Champions League. “L’ambiente partenopeo è in fermento – ha ammonito il tecnico goriziano ai microfoni di Skysport –, il Napoli è a tre punti dal Milan e i tifosi non vedono l’ora di poter ripetere le imprese firmate da Diego Armando Maradona diversi anni fa. La Lazio, però, viene da tornei importanti, da obiettivi centrati come la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana o la partecipazione alla Champions League: quindi c’è costantemente l’esigenza di fare meglio dell’anno prima, degli anni passati.

Qui negli ultimi 15 sono passati fior fior di giocatori, la squadra è sempre stata tra le prime 4, se non sbaglio. E’ chiaro che l’ambiente sia così esigente. Secondo me stiamo facendo benissimo in questa stagione, se dovessimo centrare un piazzamento in Europa League sarebbe un ottimo traguardo. La mia promessa? Daremo il massimo fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata!”

[Riccardo Mancini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]