Rimonta da orgoglio sardo, ma Ramirez è spietato: 2-2 al 94′

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Gara dal doppio volto al Dall’Ara: primi 45′ non bellissimi, predominati principalmente dai padroni di casa che trovano la segnatura iniziale con un rigore trasformato dal loro bomber (oggi alla centesima presenza con la maglia degli emiliani) con la squadra di Donadoni incapace di reagire, seconda parte di gara invece ben giocata da entrambe le parti, con le squadre che hanno dimostrato di meritare di aver acquisito la salvezza con largo anticipo.

Cagliari capace di esprimersi solamente a sprazzi nella prima frazione: il Bologna parte meglio e detta il ritmo sin dai primissimi minuti di gara, ma a sfiorare il gol per primi sono gli uomini di Donadoni al culmine di una bella azione così sviluppatasi: Cossu lancia Agostini sulla corsa, l’esterno mancino pesca con un preciso cross Acquafresca che trova a sua volte Nainggolan con una torre: il mediano belga-indonesiano coglie il palo esterno alla sinistra di Viviano. Succede poco altro sino all’episodio che cambia l’inerzia della gara: la palla, dopo aver abbondantemente danzato nell’area di rigore del Cagliari, finisce sui piedi di Di Vaio che con una finta inganna Biondini costretto a stenderlo nonostante Astori fosse pronto al raddoppio: calcia lo stesso numero 9 che centra così la diciassettesima segnatura in campionato, nonostante il tiro centrale fosse tutt’altro che imparabile.

La rete carica il Bologna che mette alle corde il Cagliari, provandoci da fuori sia con Perez che con Di Vaio. I tentativi sono però tutt’altro che irresistibili e Agazzi ha buon gioco nel bloccare la sfera. Finale di gara macchiato da un infortunio per parte: Britos pesta involontariamente il piede a Nené che entra in pressing in modo non troppo composto: il brasiliano del Cagliari esce dal campo in barella. Sorte simile tocca pochi minuti dopo a Mudingayi, vittima probabilmente di uno stiramento. Per gli isolani entra in campo Ragatzu, gli emiliani rispondono con l’uruguagio Ramirez. Non vi sarà tuttavia ulteriore tempo per cambiare il corso della gara.

La ripresa vede la squadra di Donadoni partire con tutt’altro piglio: Ragatzu mette quel pepe che mancava alla manovra offensiva rossoblu, suggerendo prima con il tacco per Conti, che vede rimpallata la propria conclusione da un Perez immolatosi per la causa e trova pochi minuti dopo una gran giocata quando, dopo esser passato tra due giocatori, spara verso la porta dei padroni di casa trovando Viviano pronto alla respinta: è il preludio al pari. Nainggolan si invola sulla sinistra e crossa dal fondo (alla moviola del collega Aresu il compito di stabilire se la palla è finita o meno oltre la linea bianca) con il pallone che arriva a Cossu dopo una deviazione della difesa del Bologna: il numero 7 tiene basso il pallone calciando quello che, di fatto, è un rigore in movimento: il portiere della nazionale nulla può ed è 1-1. Pochi minuti dopo il gol, altro cambio per il Bologna: fuori Meggiorini, dentro Gimenez.

Il secondo tempo regala tutt’altra partita, con un Cagliari propositivo che ricalca quello visto nelle ultime giornate: Donadoni rinuncia al riferimento in avanti e inserisce Missiroli al posto di Acquafresca, i rossoblu sardi ne guadagnano in dinamismo. La girandola di sostituzione vede entrare anche Paponi per Della Rocca nel Bologna e Lazzari per Biondini (ammonito pochi istanti prima) nel Cagliari. I frutti della riguadagnata fiducia da parte dei cagliaritani arrivano al 38′ della ripresa, con Ragatzu bravo a finalizzare un assist di Lazzari dopo che Perico non è riuscito a impattare con la giusta potenza il corner di Cossu: il numero 10 ha raccolto palla e l’ha servita al talento di Quartu, reattivo quanto basta per siglare il raddoppio.

Il Cagliari, tuttavia, ha la colpa di rinculare troppo cercando eccessivamente la ripartenza giusta: è invece il Bologna a sfiorare due volte il gol con Paponi, che prima salta Agazzi e spedisce incredibilmente sul fondo e poi anticipa lo stesso portiere rossoblu di testa ma spedisce alto. Dopo l’occasionissima capita a Lazzari, che incoccia di testa su bel cross di Missiroli: Viviano è attento e spedisce in angolo. Sembra finita, ma l’assalto finale dei felsinei viene premiato: sul cross dalla sinistra, Viviano – salito nell’area cagliaritana per l’occasione – è efficace nel disturbare Agazzi, la palla arriva a Ramirez che sigla l’eurogol che vale il 2-2 all’ultimo tuffo. Primo pari per il Cagliari di Donadoni, risultato che lascia sì l’amaro in bocca per com’è arrivato ma che rispecchia i valori espressi in campo da entrambe le squadre.

[Nicola Adamu – Fonte: www.tuttocagliari.net]