Fiorentina-Catania: la voce dei protagonisti

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Sinisa Mihajlovic: “E’ una vittoria importante, non so se il momento fosse delicato. Guardo il bicchiere mezzo pieno e vedo che da gennaio abbiamo giocato 11 gare di ritorno e ne abbiamo persa solo una.

Con il recupero di alcuni giocatori e la condizione che migliora stiamo facendo bene da gennaio. Mutu? Mi aspettavo la sua reazione, l’avevo criticato dopo Bari per suscitare una sua reazione. Lanciare giovani nel finale? Pensiamo partita per partita, arriviamo a 40 punti e poi vediamo cosa fare. Siamo contenti della nostra Primavera che è in finale al Viareggio e abbiamo già fatto esordire dei ragazzi, come Camporese che per me è un titolare. Ci sono tanti ragazzi bravi, da Carraro a Taddei, da Acosty a Iemmello. E’ un motivo di orgoglio avere una Primavera così forte, anche se con i giovani ci vuole pazienza da parte di tutti”.

Adrian Mutu: “Sto tornando piano piano. Fisicamente ancora non sono al 100% ma spero di esserlo nelle prossime partite. Da qui alla fine del campionato mancano ancora 9 partire e cercheremo di fare il meglio divertendoci. L’Europa? Non ne parlo perché tutte le volte che lo facciamo porta sfortuna (ride, ndr). Pensiamo partita dopo partita e guardiamo cosa arriverà a fine stagione. A chi dedico il gol? L’ho già detto, a me stesso, ma anche a tutti i tifosi della Fiorentina”.

Alberto Gilardino: “E’ il terzo anno che arrivo in doppia cifra. Sono molto contento per questo, è importante per un attaccante. Mancano ancora 10 partite alla fine del campionato e possiamo toglierci delle soddisfazioni. Siamo a 4 punti dalla Juventus, la distanza non è abissale… Affronteremo una partita alla volta cercando acquistare continuità. Oggi abbiamo giocato con determinazione; è stato un segnale forte. La serata di Antognoni è stata bellissima e mi è piaciuta l’accoglienza dei tifosi. Mi sostengono sempre e questo mi rincuora perché vuol dire che metto sempre il massimo impegno con questa maglia.
I ragazzi hanno una partita importantissima domani e devono pensare a quella, qui in prima squadra ci siamo noi salvo decisioni della società o dell’allenatore, ma non competono a noi. Nel primo tempo la squadra si è ritrovata, non solo Adrian anche se quando un campione come Mutu gioca come sa è tutto più facile. Perchè non batto i rigori? Non ne abbiamo avuti tanti… E quando è capitato hanno calciato i tiratori scelti dal mister”.

Alessandro Gamberini: “Guardo la classifica e nonostante tutto siamo a 4 punti dall’Europa. La stagione è partita tra mille difficoltà a partire dagli infortuni ed il mister è stato bravo a gestire la situazione. Senza lui questa squadra avrebbe fatto peggio di quanto realizzato fino ad ora. Abbiamo reagito alla brutta partita di Bari, ora si tratta solo di trovare continuità nei risultati. Stiamo ritrovando gioco e giocatori importanti come Mutu, questo è fondamentale. Il gruppo ha grande stima nel mister. Sa sempre qual’è l’atteggiamento giusto da tenere a seconda delle varie situazioni”.

Sandro Mencucci: “Oggi abbiamo giocato una bella partita con grande tranquillità a coronamento di un weekend splendido con l’Antognoni’s Day e la conquista della finale al Torneo di Viareggio. La squadra oggi ha preso coscenza dei propri mezzi. Mutu è tornato a fare quello che sa fare. Ho visto molto bene anche Behrami. La finale di lunedì? E’ dal ’92 che non vinciamo. Tutta la Fiorentina tiene molto a questa competizione. Sono contento per la designazione arbitrale, adeguata alla grande partita. Antognoni? Rimarrà sempre nei nostri cuori indipendentemente dalla sua entrata in società che tra l’altro non dipende da me”.

Nicolas Spolli: “Abbiamo giocato bene i 25 minuti, poi con il 2 a 0 non c’è stata reazione. Bisogna lavorare sulla mentalità, non sui reparti singoli. L’aspetto psicologico ci ha giocato un brutto scherzo. Il secondo gol è stato strano. Non mi interessano gli altri risultati, noi pensiamo a noi stessi. Mutu e Gilardino due grandi attaccanti della serie A, sono stati bravissimi”.

Simone Pesce: “Questa partita non l’abbiamo giocata bene, nel secondo tempo l’uno a due del terzo gol ci ha tagliato le gambe.  Noi comunque abbiamo avuto due o tre occasioni per pareggiare ma non siamo stati bravi a sfruttarle. Questa partita è già da dimenticare, guardiamo al futuro che è domenica contro la Samp, una partita difficilissima. Sarà uno scontro salvezza. Dobbiamo vincere in casa. Con Simeone è cambiata la nostra mentalità, domenica abbiamo giocato bene ma oggi non ci siamo ripetuti”.

[Redazione Viola News – Fonte: www.violanews.com]