Roma-Genoa 1-0: Osvaldo rilancia i giallorossi

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Se gli ultimi minuti di gioco portano il nome di “zona Cesarini”, i primi cinque stanno per diventare “zona Luis Enrique”. Come già avvenuto a Palermo e non solo, la Roma sblocca il risultato dopo pochi giri di lancetta dei secondi mantenendo fino alla fine a fatica i tre punti importantissimi per la corsa al terzo posto.

PRIMO TEMPO – La Roma si ritrova ancora una volta alla ricerca dei “tre punti della vita”. Gioca per ultima rispetto alle altre ed i risultati di ieri (sconfitta della Lazio e pari di Udinese, Napoli ed Inter) le danno la possibilità di avvicinarsi al terzo posto. Prima della gara, durante il riscaldamento, i ragazzi di Luis Enrique scendono in campo con una maglia bianca con su scritto “Siamo tutti con te” e sulle spalle il numero 22 ed il nome Abidal. C’è anche una dedica per Muamba, il giocatore del Bolton colto da infarto in campo e che adesso è ricoverato in ospedale in condizioni critiche. Il tecnico giallorosso sceglie Taddei in difesa e Greco a centrocampo mandando in panchina Rosi e Marquinho. In attacco gioca il trio Lamela-Osvaldo-Borini. E la partita comincia nel migliore dei modi; al 3’ lancio lungo di Greco per Osvaldo che sulla fascia sinistra rientra superando Rossi e con un diagonale fa secco Frey. 1-0 Al 12’ Palacio mette i brividi ai tifosi presenti allo stadio. Stop e tiro a girare che esce di pochissimo. Poi numero di Lamela con un tacco no-look in area a smarcare Taddei. Applausi del pubblico.

Al 15’ Jose Angel dalla sinistra lancia dall’altra parte Osvaldo, ma il pallone scivola e diventa irraggiungibile. Al 18’ occasione da gol per Greco ma il tiro potente è deviato in angolo da Frey. Sull’azione successiva pallone d’oro sui piedi di Kjaer che dall’altezza del calcio di rigore spara alto. Al 22’ lancio per Osvaldo che s’invola in posizione centrale ma arrivato a pochi metri dall’area spedendo al lato di poco. Il ritmo della partita non è altissimo ma la Roma contiene bene l’avversario. Al 27’ ancora Osvaldo che con un tiro a girare che esce di poco. Al 31’ Genoa vicino al pareggio ma la conclusione di Belluschi è debole e Stekelenburg para senza problemi. Al 35’ bellissima azione partita da Borini con un cross diretto ad Osvaldo, appoggio per De Rossi che batte a rete con Frey pronto a respingere. Al 37’ De Rossi sbaglia un disimpegno e procura una punizione per il Genoa che però non viene sfruttata. Poi ancora un paio di azioni dei rossoblu ma controllate senza problemi da Stekelenburg prima che Giannoccaro manda tutti negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO – Il Genoa parte subito all’attacco e al primo minuto Palacio impegna Stekelenburg. Pronta la risposta della Roma con Lamela che impegna a terra Frey. Il Genoa si affaccia un paio di volte dalle parti di Stekelenburg ma Palacio viene fermato prima dai difensori e poi dal guardalinee. Al 58’ Luis Enrique toglie lamela per far spazio a Bojan Krkic. E appena entrato sfiora il gol del raddoppio a seguito di un lancio in area da parte di De Rossi ma la conlusione del giovane spagnolo finisce di poco fuori. Al 61’ Veloso da fuori area impegna Stekelenburg costretto a deviare sopra la traversa. La Rom non riesce a chiudere la gara ed il Genoa crede nel pareggio. Marino fa uscire Belluschi per inserire Jorquera. Al 70’ Palacio butta all’ortica il pareggio scaraventando alto, toccando la traversa, un assist che lo aveva lasciato solo ad un metro da Skelenburg. Al 73’ Bojan è lanciato a rete ma a centrocampo Kaladze lo blocca e rimedia un giallo. Luis Enrique tenta la carta Marquinho al posto di Greco. Il nuovo entrato rimedia una punizione dal limite molto interessante che De Rossi non sfrutta al meglio. Al 77’ ancora Marquinho ma la conclusione, bella, viene deviata in angolo da Frey. La Roma riesce a tenere l’avversario lontano dalla propria metà campo con Bojan che in un paio di occasioni cerca il gol, ma la rete che mette al sicuro i tre punti non arriva. Finisce 1-0 e va benissimo lo stesso.

[Massimo Limiti – Fonte: www.forzaroma.info]