Roma, il punto: grande risveglio dopo l’avvio shock

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Sembrava di vedere il remake di Juve-Roma: giocatori fermi, difesa immobile, avversari ovunque e Roma presa a schiaffi ad ogni avanzata avversaria. L’inizio di Genoa-Roma è stato un incubo per il tifoso giallorosso. Due gol in pochi minuti e lo spettro dello Juventus Stadium che sembrava materializzarsi nuovamente. In balìa dei grifoni, i giallorossi non hanno avuto la forza di reagire fin quando Francesco Totti non si è caricato la squadra sulle spalle. A dispetto di chi lo dà per finito, a 36 anni il Capitano giallorosso ha dato il via alla rimonta giallorossa, ponendosi come fulcro del gioco della Roma e correndo più di tutti, anche fino alla propria area di rigore.

La squadra di Zeman sfodera così una prestazione maiuscola, prende a pallonate un Genoa rimasto a guardare dopo lo sfolgorante inizio e ottiene la seconda vittoria consecutiva. Merito di tutti, merito del gruppo, merito di Totti ma anche di Pablo Daniel Osvaldo. Proprio lui, l’italoargentino croce e delizia di Zeman prima e di Cesare Prandelli poi. Con una doppietta ha permesso alla Roma di rimontare e di portarsi in vantaggio: due gol da bomber di razza, da attaccante puro e ormai gli scettici si contano sul palmo di una mano.

Si parla tanto di vittoria della svolta ma sicuramente bisogna sottolineare come la Roma non sia disunita ma, al contrario, abbia reagito dopo la doppia mazzata iniziale andando a vincere con merito. Il Genoa ha assistito passivamente, quasi incredulo, vedendo i giallorossi risorgere dalle proprie ceneri e attaccare come se nulla fosse, vedendo Francesco Totti correre come un ragazzino, vedendo Osvaldo segnare due gol da bomber puro e Piris buttarsi in avanti come un terzino di razza. Proprio il paraguaiano è la sorpresa più bella della serata: criticato aspramente dopo la figuraccia contro il Bologna, l’ex San Paolo ha risposto lavorando sodo e figurando tra i migliori ieri sera. L’assist per Osvaldo è un capolavoro di bravura e caparbietà, due qualità certamente molto apprezzate da Zeman.

[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]