Roma, Lorenzo Pellegrini risponde ai tifosi: curiosità e aneddoti

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Il centrocampista giallorosso è intervenuto sulla pagina twitter della società capitolina. Ecco alcune sue risposte

lorenzo pellegriniROMA – Attraverso il canale Twitter della AS Roma è intervenuto Lorenzo Pellegrini. Il giocatore ha risposto ad alcune domande svelando curiosità sulla sua vita extra calcistica. Ecco quanto riportato sul sito ufficiale dei giallorossi.

Tra gli sport preferiti dopo ovviamente il calcio c’è ad esempio il tennis: “È molto diverso dal calcio, essendo un sport individuale si conta solo sulle proprie forze. Da piccolo l’ho praticato ma non sono molto forte, mi piace più guardarlo. I miei tennisti preferiti sono Roger Federer e Novak Djokovic”.

Quindi ha descritto la sua giornata tipo in questi giorni di quarantena: “Mi sveglio presto per portare fuori i miei due cani. Passo molto tempo con mia figlia Camilla e mia moglie. Poi pranzo e nel pomeriggio svolgo il programma di allenamento che ricevo giornalmente dallo staff. Poi passo ancora del tempo con Camilla e con mia moglie, magari vediamo un film e una Serie TV. Mi manca tanto la normalità ma sto sfruttando questo tempo per stare con la mia famiglia. Però non vedo l’ora di tornare alle mie abitudini, agli allenamenti a Trigoria, alle partite. Ma spero che la normalità torni presto per tutti e che tutta questa situazione si risolva per il meglio”.

Parlando di film e tv ha mostrato la sua preferenza per quelli ispirati a storie vere: “Ho appena finito di vedere The Following. È una serie crime e con il tempo in più a disposizione in questo periodo ho già visto tutte e tre le stagioni. È stata molto intrigante”.

Tra gli aneddoti legati alla sua carriera di calciatore c’è quello del suo esordio a Cesena: “Rudi Garcia prima di ogni partita bussava alla porta di tutti i giocatori per fare l’in bocca al lupo e per dare le ultime direttive. Quel giorno mi disse di tenermi pronto. Io fremevo dalla voglia di giocare. Quando mi mandò a fare il riscaldamento capii che forse era arrivato il momento di esordire. Non lo ringrazierò mai abbastanza per questo, abbiamo un bellissimo rapporto. Una volta entrato po’ di paura c’era. Era un periodo difficile e stavamo vincendo 1-0 con un gol di Daniele. Mancavano 25 minuti e sono entrato subito in clima partita, volevo che la Roma vincesse. La tensione era forte ma una volta in campo tutto è diventato più facile. Sono stati più emozionanti il prima e il dopo piuttosto che la partita in sé”.

Non potevano mancare le emozioni per quel colpo di tacco nel derby: “Quella è una delle partite che ricordo con più piacere della scorsa stagione. Venivamo da un momento complicato, il Derby poteva essere la svolta e in parte lo è stata, anche per me personalmente. Pensate cosa significa per un ragazzo di Roma, con tutta la famiglia romanista, entrare a partita in corso in un Derby e segnare così in un momento di difficoltà per la squadra, nella quale non ci riusciva nulla. Allo stadio c’era anche mio padre mi hanno raccontato che è dovuto entrare a bere un bicchiere d’acqua perché si sentiva di svenire”.

Qual è l’emozione più grande provata finora con la maglia della Roma? “Potrei dire Roma-Barcellona, ma personalmente il ricordo per il quale sento ancora i brividi è l’arrivo allo stadio per Roma-Liverpool. Nonostante avessimo perso 5-2 in casa loro, centinaia di tifosi hanno accolto il pullman incitandoci. Abbiamo impiegato 15 minuti per percorrere gli ultimi 500 metri. Non pensavo mai di poter vivere una cosa del genere”.

Il più grande sogno come calciatore: “È vincere. Cerco di imparare il massimo da chi ha già vinto, di assorbire la giusta mentalità. So che per riuscirci non bisogna mai mollare di un centimetro ed è questo ciò che provo a fare. Poi ci sono momenti negativi e positivi. La differenza la fa come si affrontano e io cerco sempre di essere sereno di pensare solo a lavorare. Cerco sempre di immaginarmi come un treno che segue i suoi binari senza fermarsi mai qualunque sia l’ostacolo. Questo è quello che mi auguro, per me e per la mia squadra: tornare a vincere”.

“È un’emozione infinita. Mi sento come tutti i ragazzi che giocavano con me da piccoli e che ora vengono allo stadio a tifare la Roma. È come se tutti loro fossero me e io fossi loro. È un’emozione grande” ha risposto parlando di Roma.

Vi ricordiamo che l’intervista è riportata integralmente sul sito ufficiale della Roma dove trovare altri aneddoti sul giocatore.

Foto di Pellegrini profilo Twitter AS Roma Calcio