Rossi: “Buona prova di livello, non è arrivato il risultato ma squadra volitiva”

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logo-sampdoriaUna buona prestazione, ma senza punti. La Sampdoria esce dalla sfida del “Ferraris” a testa alta, pur perdendo contro i campioni d’Italia. “Ero curioso di vedere la nostra prova contro questa corazzata: la prestazione è stata di livello. Il risultato non è arrivato, ma ho visto una squadra volitiva – spiega in sala stampa a fine gara -. Ci sono mancate le partenze un po’ più ragionate, ma ho visto una squadra che se l’è giocata fino alla fine. Loro hanno meritato la vittoria dopo il gol, perché non ci hanno concesso niente e hanno congelato il gioco”.

Qualcuno in sala stampa parla della mancanza di fisicità del centrocampo doriano, dove manca il sostituto di Poli. “Io non devo replicare la squadra dell’anno scorso – taglia corto Rossi -. Quest’anno ho un altro gruppo e sto valutando quello che ho a disposizione. Secondo me è ingiusto parlare di fisicità nei confronti del centrocampo della Juve. La società sa cosa serve a questa rosa per renderla più omogenea, non serviva la partita di stasera”.

“Noi abbiamo vinto con la Juve l’anno scorso due volte, ma mi sembra che loro avrebbero meritato più in quelle occasioni che non in questa. Ridurre tutto al fatto che abbiamo perso mi sembra ingeneroso nei confronti di quello che hanno fatto i ragazzi contro una squadra importante che gioca insieme da tre anni. Noi abbiamo il nostro obiettivo di salvarci il più presto possibile: vedere il bicchiere mezzo vuoto non sarebbe giusto nei confronti di questi ragazzi”.

Tornando sul mercato, Rossi continua: “Si può sempre migliorare, ma io non avevo bisogno della partita di stasera. Se avessimo vinto non sarebbe cambiato: io il mio pensiero l’ho già espresso a chi di dovere. Ma il mercato non porterà un Tevez o giocatori che mi stravolgeranno la squadra, ma semmai un elemento funzionale. I nostri due attaccanti? Oggi hanno lavorato tutti per la squadra, sia Gabbiadini che Eder hanno fatto bene”.

“Io ho sposato il progetto Sampdoria e non è che a seconda dei risultati mi devo dissociare – conclude poi Rossi -. Nel momento in cui lo sposo, lo porto avanti. Non cambia la mia opinione per una partita vinta o persa, fermo restando che sono convinto che si possa sempre migliorare”.

[Stefano Orengo – Fonte: www.sampdorianews.net]