Le squadre che partecipano a Russia 2018: alla scoperta della Croazia

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La presentazione della Nazionale Croata in vista del Mondiale: il cammino della squadra, la rosa, il calendario, le statistiche e le possibilità di qualificazione

MOSCA – Adesso o mai più. Potrebbe essere riassunto attraverso quattro semplici parole il cammino che attenderà la Croazia nel prossimo Mondiale. Meno di tre settimane al via e la Nazionale a scacchi ha tutte le carte in regola (e una discreta dose di talenti) per regalarsi soddisfazioni e sognare qualcosa di più di un semplice passaggio di turno. Scopriamo insieme tutti i segreti della compagine croata che è stata inserita del Gruppo D insieme ad Argentina, Islanda e Nigeria.

  1. Il cammino della Nazionale
  2. La rosa con i suoi Top-Player
  3. Il calendario degli incontri
  4. Curiosità e statistiche
  5. Dove può arrivare

Il cammino della Nazionale

Percorso a due facce quello che ha portato la Nazionale di Dalic a qualificarsi per il ventunesimo Mondiale nella storia del calcio. La Croazia inserita nel Gruppo I, insieme a Islanda, Turchia, Ucraina, Finlandia e Kosovo ha mantenuto la testa del girone fino alla penultima giornata quando il pareggio con Finlandia (1-1 e clamoroso) ha permesso all’Islanda di scavalcare la Nazionale a scacchi, costretta dunque allo spareggio nonostante le sei vittorie e i 20 punti in classifica. Nel doppio confronto con la Grecia nessun problema per Modric e compagni che hanno chiuso i conti già all’andata con un secco 4-1 tra le mura amiche, al ritorno 0-0 e Croazia qualificata per la Russia.

La rosa con i suoi Top-Player

C’è molta qualità nella lista dei convocati del CT Dalic per la spedizione russa. Tra i pali c’è Subasic con le sue 36 presenze in Nazionale. Pacchetto arretrato di tutto rispetto con i centrali che dovrebbero essere Corluka (vicino alle 100 presenze in Nazionale) e Lovren che, pochi giorni fa, ha giocato la finale di Champions con la maglia del Liverpool. In ballottaggio potrebbe esserci anche Vida che, nelle qualificazioni, è partito spesso titolare mentre a completare il reparto difensivo ci sono Tin Jedvaj e Matej Mitrovic. Le corsie esterne parlano “italiano” con l’ex Sassuolo Vrsaljko, adesso in forza all’Atletico Madrid, e il difensore della Sampdoria Strinic che, però, passerà al Milan nella prossima stagione.

Dalla cintola in su classe cristallina e fantasia al potere a cominciare dalla coppia Modric-Rakitic con il piccolo genio del Real Madrid che ha appena vinto la sua quarta Champions League mentre il numero 4 del Barcellona si è portato a casa Liga e Coppa del Re. I due, in caso di 4-3-3, potrebbero essere affiancati da Badelj che è reduce da una stagione importante con la maglia della Fiorentina. La concorrenza, però, è spietata a cominciare da Brozovic e Kovacic mentre a completare la lista dei centrocampisti c’è Bradaric.

L’attacco parla ancora “italiano” con Kramaric e Kalinic a giocarsi un ruolo da prima punta mentre sulle fasce spazio a Perisic e Mandzukic con lo juventino che potrebbe agire da esterno, dunque, anche in Nazionale. A completare il reparto Pjaca, reduce da una buona stagione allo Schalke 04, e Ante Rebic che ha realizzato una doppietta nella finale di Coppa di Germania vinta dal suo Francoforte contro il Bayern Monaco.

Il calendario degli incontri

Come accennato in precedenza la Croazia è stata inserita nel Gruppo D insieme ad Argentina, Islanda e Nigeria. L’esordio avverrà il 16 giugno a Kaliningrad, contro la Nigeria, alle ore 21. Cinque giorni più tardi, sempre alle 21 ma a Novgorod, il match clou contro l’Argentina mentre l’ultima sfida della fase a gironi andrà in scena il 26, a Rostov e sempre alle 21, contro l’Islanda.

Curiosità e statistiche

Formatasi nel 1991, dopo aver ottenuto l’indipendenza dalla Jugoslavia la Croazia è una Nazionale giovane che, però, ha ottenuto risultati importanti e prestigiosi in campo internazionale. L’esordio ufficiale, però, avvenne nel 1940 con un secco 4-0 alla Svizzera: da qui al 1945 la Croazia giocò sedici incontri prima di essere annessa alla Jugoslavia al termine della seconda guerra Mondiale. La Croazia disputò la prima gara ufficiale dopo la separazione dalla Jugoslavia il 17 ottobre 1990 allo Stadio Maksimir contro gli Stati Uniti, vincendo per 2-1. Da li in poi ci fu una crescita esponenziale notevole come dimostra il terzo posto al Mondiale del 1998 e le due qualificazioni ai quarti di finale agli Europei. La Nazionale croata, dunque, vanta 5 partecipazioni ai Mondiali (assente solo in Sudafrica) e  5 agli Europei (unica assenza nel 2000).

Dove può arrivare

La Croazia, a dicembre, è stata sorteggiata nel Gruppo più complicato della competizione insieme ad Argentina, Islanda e Nigeria. Le basi per poter passare il turno ci sono tutte ma di fondamentale importanza sarà proprio la prima sfida contro gli africani. La maggior parte dei calciatori presenti in rosa hanno disputato più di 50 partite in questa stagione ma il Mondiale, si sa, regala sempre energie supplementari e quella voglia di scrivere ancora la storia, vent’anni dopo Francia ’98.