Samir Hanadanovic: “Ci piace stare lassù”

486 0

Samir Handanovic non subisce un gol dal 30 gennaio 2011, quando Claudio Marchisio si inventò con una splendida girata il gol del momentaneo vantaggio della Juventus nel posticipo della terza giornata di ritorno: “E’ logico che non prendere gol faccia piacere, ma il merito non è da attribuire ad un singolo reparto, bensì a tutta la squadra. Siamo concentrati, subiamo di meno e costuiamo di più. Se un giocatore sente la pressione di una gara vuol dire che lotta per raggiungere un traguardo importante. E’ bello essere là in alto e non ci pesa”.

Rispetto al passato i bianconeri sembrano aver cambiato atteggiamento mentale e l’approccio alla gara: “Può essere, abbiamo imparato dalle esperienze negative e siamo cresciuti. Forse questo è l’anno buono per il salto di qualità. Sono un po’ preoccupato per i troppi complimenti che stiamo ricevendo. Mancano ancora 11 partite alla fine del campionato e non possiamo permetterci il lusso di rilassarci proprio ora. Vorrei che gli elogi arrivassero al termine della stagione, ma resto fiducioso perché in questa settimana ci siamo allenati con la stessa intensità di sempre”.

Contro il Bari ultimo in classifica e fermo a 16 punti è vietato sbagliare: “Dobbiamo raccogliere più punti possibile domenica dopo domenica. Ultimamente abbiamo sofferto molto le partite contro avversari di questo tipo, come Brescia e Bologna. Si tratta di squadre che vengono qui molto abbottonate e che provano a colpire con le ripartenze”.

Per questo il Bari non è un avversario da prendere sotto gamba: “I biancorossi l’anno scorso giocavano il più bel calcio d’Italia. Di sicuro non si sono dimenticati come si fa”.

Contro Brescia e Bologna però mancava un certo Alexis Sanchez. “E’ vero, i due pareggi sono coincisi con la sua assenza, ma non credo che ci sia un rapporto causale tra le due cose. Per noi averlo a disposizione è sicuramente un vantaggio, il Nino è capace di spaccare la partita in qualsiasi momento”.

Dai suoi piedi infatti sono nati i gol e le magie che hanno permesso all’Udinese di sbancare la Favorita: “E’ difficile commentare un 7-0. Ci eravamo preparati bene e abbiamo messo in pratica quello che il mister ci aveva chiesto di fare. Fin dai primi due minuti si è visto che eravamo in tesi concentrati: arrivavamo prima su tutti i palloni”.

Sebbene molto giovane il numero uno bianconero è già un veterano dello spogliatoio: “Non mi considero ancora tale perché ho solo 26 anni”.

L’affetto dei tifosi accorsi all’aeroporto di Ronchi per tributare il giusto omaggio ai ragazzi di Guidolin dopo l’impresa di Palermo ha lasciato il segno. “Da quando sono a Udine non avevo mai visto un’accoglienza simile. E’ bello sentire tutto questo entusiasmo attorno a noi . A Cesena la curva ospiti è stata semplicemente fantastica”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]