Samp, Iachini: “Non dobbiamo fare calcoli ma pensare a far bene una partita per volta”

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La marcia d’avvicinamento al match contro il Cittadella sta per finire e come di consueto mister Beppe Iachini ha incontrato la stampa in quel di Bogliasco per la tradizionale conferenza pre partita. Il tenico blucerchiato non vuole pensare ai due punti persi contro l’Ascoli al “Ferraris” sabato scorso, davanti c’è un’altra partita, un’altra storia:

“Serve fare un risultato importartante sabato, fare il massimo e andare a prendere quello che devi prendere. Nel calcio non devi pensare a quello che non hai fatto, devi andare in campo per vincere le partite, come abbiamo fatto col Verona, con l’Empoli e con lo stesso Ascoli.

Un allenatore è precoppucato quando la squadra non ha spirito, non ha equilibrio, ma questa squadra queste componetnti le ha, dobbiamo essere più cattivi sotto porta, bravi a sfruttare l’ultimo passaggio, tutti aspetti che posso darci il La per avere qualche punto in più”.

Certo è che gli episodi non girano a favore nostro anche se in certi frangenti le giacchette nere (o gialle, o azzurre) non ci hanno aiutato molto, ma il mister di Ascoli preferisce non toccare più di tanto il tema arbitrale:

“Non mi piace parlare di arbitri. Gli episodi non ci hanno favorito, certo è che qui, e non è un alibi ma una constatazione, noi abbiamo una società conosciuta da tutti sul piano dell’onestà, molto seria e molto elegante. È giusto però, se ci sono cose evidenti, si dicono, non si dev’essere considerati dei c…

Nel rispetto di quelle che sono le forme, non vorrei che si passasse per stupidi. Dispiace che certe situazioni che si vanno a valutare in altre partite, per casi simili si vedono decisioni prese in maniera diversa. Spiace vederle percchè poi certi episodi fanno cambiare sul piano tattico la partita”.

Come detto in precedenza, alle porte c’è la sfida con il Cittadella, squadra molto ostica come ogni avversario fin’ora affrontato nel campionato cadetto. La partita potrebbe essere importante per raggiungere la zona playoff anche se non si devono fare calcoli:

“Non ho fatto calcoli su quanti punti possono mancare. In questo è campionato la media delle ultime 8/10 squadre è un pò più bassa del solito. Questo vuol dire che, siccome mancano ancora 11 partite, se si abbassa la media in coda alla classifica, sale la media del gruppo di testa. È chiaro che, in questo senso non è detto che la media promozione sia alta, poiché se le squadre in zona playout iniziano a pedalalre, la media playoff va ad abbassarsi. Noi però non dobbiamo fare calcoli, dobbiamo pensare a far bene una partita alla volta e cercare con spirito e con la mentalità giusta i punti.

Se contro il Cittadella cambierò qualcosa nella formazione? Il Cittadella è una squadra che si conosce da parecchio tempo. C’è un lavoro fatto bene e nello stesso tempo hanno attacanti bravi nelle ripartenze. Davanti hanno giocatori di profondità e noi dobbiamo fare una grande partita sotto tutti gli aspetti.

È chiaro che noi siamo una squadra maschia, che deve prendere le partite in mano,  ma è anche chiaro che prepariamo questa partita come sempre abbiamo fatto, con qualche sfumatura in più o meno a seconda della squadra avversaria. Però in ogni caso non mi piace parlare di arbitri o fortuna e sfortuna. Noi in partita bravi sia a sfondare sugli esterni sia a creare superiorità numerica e lì dobbimao essere bravi in ultimo passaggio”.

Aspetto importante le condizioni degli acciaccati, Pozzi in primis: “Non ci dovrebbero essere problematiche. Domani abbiamo un altro allenamento, ripeto non dovrebero esserci probematiche oggi le cose andavano abbastanza bene”.

Eder non si è ancora sbloccato: “Io mi aspetto molto, e lo pretendo, che i gol arrivino anche dalle retrovie. Son cose che prepariamo e che in campo non siamo sempre bravi a svilupparli. I gol li aspetto da tutti non solo da Eder. Eder ha fatto una partita e mezza poi è stato fermo tanto tempo per via dell’infortunio che può rallentarti sul piano della continuità.

Sta recuperando la condizione, non segna ma crea le palle gol per i compagni. Ci sono momenti in un campionato dove le cose non vanno bene, poi arriverà la partita che lui, come Bertani e Pellè si sbloccheranno. Dobbiamo insisetere solo con più forza”.

Chiusura sulle condizioni di Pedro Obiang: “Obiang sta meglio, adesso vediamo domani, che qui si viaggia a vista, anche perchè i giovani il dolore lo gestiscono in maniera diversa rispetto ad un giocatore esperto. Vediamo, in questi giorni si è avuto un riscontro positivo. Vediamo però nei prossimi giorni”.

[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]