Sassuolo-Lazio 2-2: Candreva unica nota positiva per i biancocelesti

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logo-lazioCome si cura il mal di trasferta? Parole ai medici se solo avessero il rimedio. Gli uomini di Petkovic soffrono e non vanno oltre il pareggio contro il Sassuolo. Gioco inesistente, il primo tempo scivola via senza particolari emozioni. La Lazio del secondo tempo è ben diversa: va avanti due a zero ma il Sassuolo rimane a galla. Accorcia dopo 50 secondi, pareggia e rischia anche di vincere. I biancocelesti assenti ingiustificati sul campo di Reggio Emilia. Hernanes fa il fantasma e trova come compagno di giochi Sergio Floccari. Male anche Onazi che viene sostituito dopo 45 minuti. Si rivede Dias: parte da titolare e segna l’1 a 0 con un colpo di testa. L’unica nota positiva che ormai suona da mesi è il solito Candreva.

LE FORMAZIONI – Petkovic in settimana ha mischiato le carte. Il ballottaggio in attacco lo vince Floccari, con Perea che si siede in panchina pronto a subentrare a partita in corso. Per l’attaccante calabrese altra chance per dimostrare che la fame di gol c’è ancora. In porta va ovviamente Marchetti, difesa con Cavanda e Pereirinha sui lati, mentre in posizione centrale c’è Dias accanto a Ciani. Per Cana un turno di riposo, per Dias una partita da titolare per giocare la carta della rivincita. Più avanti Ledesma ha il compito di impostare e disegnare geometrie a centrocampo, aiutato da Hernanes e da Onazi. Con licenza d’attacco ci sono Ederson e Candreva a supportare l’unica punta. Il Sassuolo è squadra veloce: Di Francesco schiera la migliore formazione possibile dopo il buon pareggio conquistato al San Paolo contro il Napoli. Un 3-5-2 con Pegolo tra i pali, poi Marzorati, Bianco, Acerbi. A centrocampo giocano Ziegler, Schelotto, Kurtic, Magnanelli e Missiroli. Davanti Berardi e il temibile Zaza.

PRIMO TEMPO – La squadra di Di Francesco parte forte. La Lazio soffre sul lato sinistro con Schelotto che affonda spesso con un Pereirinha in apnea e già ammonito dopo 4 minuti. Per la Lazio ci prova sempre Candreva, l’uomo più in forma dei biancocelesti. Al 15′ un suo tiro esce di poco e ancora pochi minuti dopo ci riprova su assist di Floccari. Prima mezz’ora con poche emozioni: gli unici acuti vengono registrati da Zaza con un colpo di testa che si stampa sulla traversa e un tiro di poco lato. Sul finale di tempo Ciani avrebbe la palla buona per sbloccare la partita sugli sviluppi di un corner, ma il francese manda fuori. La Lazio è assopita, il Sassuolo c’è.

SECONDO TEMPO – Petkovic prova a svegliare i suoi. Gonzalez subito al posto di Onazi per dare un po’ di dinamismo alla manovra. Il piglio è diverso e la Lazio va in vantaggio. Andrè Dias, l’uomo più discusso del momento, sale in aria e segna di testa su calcio d’angolo. La sveglia è suonata: Cavanda scarica su Candreva che con il mancino scocca un colpo da biliardo che prima va sul palo poi in rete. 3 gol in sei partite. Capovolgimenti di fronte: il Sassuolo non ci sta e Schelotto fa il Dias. 2 a 1 e la partita si accende. Gli emiliani sono vivi, e ci provano in continuazione. Ciani è attento in chiusura, Ledesma predica calma. Petkovic vede Ederson a corto di fiato e lo sostituisce con Biglia. Entra anche Cana per Cavanda, il bosniaco si difende e viene punito con Floro Flores entrato al posto di Berardi che segna su punizione. Lazio in affanno, Di Francesco ci crede inserendo una punta fresca al posto dello stanco Zaza. Ultimi minuti con i biancocelesti arroccati in difesa e il Sassuolo che prova il gol vittoria. Ma Banti fischia, pareggio deludente e il mal di trasferta ancora dura.

[Francesco Bizzarri – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]