Serie A: calo generale di presenze sugli spalti

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logo-serieaSono 20.266 i posti omologati dello stadio Massimino di Catania, ma mai c’è stato un vero e proprio pienone quest’anno. É questo il primo dato che risalta dall’annuale report sulle presenze degli stadi italiani, che comunque vedono il Massimino abbastanza frequentato.

Partiamo con l’analisi: La partita più seguita allo stadio Massimino è stata Catania-Juventus, con un seguito di 20.381 spettatori tifosi (ahimè!) di entrambe le compagini. Anche nella scorsa stagione quella con la Juventus è stata la partita più seguita, ma allora gli spettatori erano stati 20.839. Circa 450 tifosi, dunque, hanno preferito la tv alle tribune e alle curve. Piazza d’onore anche per la sfida tra Catania e Inter, vista da 19452 spettatori, molti dei quali usciti dalla stadio maledicendo tutte le sette generazioni dell’Internazionale. Terzo gradino per la sfida contro l’altra “strisciata”, il Milan, vista da 16500 persone. Nella scorsa annata le due milanesi avevano posizione invertita, ma se la sfida contro l’Inter quest’anno ha registrato 50 tifosi in meno, quella con il team di Allegri ha registrato quasi 4000 presenze in meno. Appena fuori dal podio troviamo il derby col Palermo (16017), un numero di spettatori che, di fatto, peserà sul bilancio della prossima stagione. Quinta piazza per Catania-Pescara (15613): sfida non di alti contenuti, ma i prezzi (con l’iniziativa “porta un amico) hanno facilitato le presenze al Massimino. Ricche di fascino sono state anche le sfide contro Fiorentina (14500), Napoli (13809) e Roma (13614). Ad eccezione poi delle sfide contro Atalanta e Siena, tutte le altre si sono attestate tra i 10000 e i 12000. Fanalino di coda è stata la sfida contro la Lazio (10922): in molti dunque si sono persi la roboante vittoria del Catania sulla squadra di Petkovic.

In totale, nel corso di questa stagione (coppa Italia ed amichevoli escluse), il Massimino ha ospitato 263.377 spettatori tra tifosi locali ed ospiti, con una media di 13.862. Lo scorso anno le presenze totali furono circa 30.000 in più (292.344), e la media era di 15.387. Un calo abbastanza netto, dunque. La media di 13.862 spettatori fa arrivare il Massimino al quindicesimo posto tra gli stadi di serie A (lo scorso anno si trovava alla posizione numero 14). Al primo posto c’è il Meazza (versione Inter) con 46.551 spettatori di media; si piazza seconda l’altra milanese (43.651) mentre scema l’effetto “Juventus Stadium”, dato che lo stadio torinese si piazza al quinto posto dietro l’Olimpico (Roma) e il San Paolo di Napoli. Ultime due piazze per Pescara e Siena, non dati i numeri di spettatori delle partite casalinghe del Chievo e del Cagliari (quest’ultimo vittima di un lungo “pellegrinaggio”).

Sempre l’Inter è stato il club ad aver potuto contare maggiormente sul fattore campo, con le sue 884. 462 presenze, a seguire Milan, Roma e Napoli. Il club di Moratti torna al primo posto (l’anno scorso era andato al Milan) ma è evidente il calo di presenze nei singoli stadi, ormai scesi sotto le 900.000 presenze. In totale gli stadi di serie A (esclusi Chievo e Cagliari) hanno registrato un numero di spettatori pari a 8.432.135, in aumento rispetto alla scorsa annata quando (escludento il Sant’Elia di Cagliari) si contarono 8.333.735  presenze totali. Il dato, però, non deve meravigliare (putroppo): in serie A quest’anno sono salite squadre come Torino e Sampdoria, da sempre molto seguite (entrambe hanno avuto una media-presenze maggiore di quella del Massimino). Escludendo le sfide interne di Cagliari e Chievo, la sfida che ha registrato meno spettatori totali è stata Siena-Udinese del 16 settembre 2012. L’Udinese produce poco appeal, dato che anche per gli juventini e i sampdoriani la sfida contro gli uomini di Guidolin è stata snobbata. Poco appetita anche la Lazio, partita con meno spettatori a Bologna e Firenze (oltre che a Catania). La Juventus, invece, fa incetta di record in ben 10 stadi italiani.

Altro dato interessante è il numero medio di biglietti staccati a partita, escludendo dunque i “fissi” abbonati. A Catania sono stati 8992 i tifosi abbonati, dunque, per arrivare ai  13862 presenti, in media si sono venduti quasi 5000 biglietti. Leader di questa speciale classifica è il San Paolo di Napoli, con più di 19000 biglietti venduti in media. Fanalino di coda lo stadio di Udine, dove si sono venduti in media 350 biglietti. E dire che la capienza del Friuli è quasi il doppio (cifra raggiunta per la gara contro la Juve di Conte), e la squadra veleggia sempre nelle prime posizioni. In percentuale, rispetto alla capienza massima, il vecchio Cibali è stato riempito in media per il 68%, numero in netto calo rispetto al precedente 76% dello scorso anno, ma che comunque gli vale la seconda, meritevole, piazza tra gli stadi di serie A. A dominare la classifica è sempre lo Juventus Stadium, pieno per il 94% dei posti. Terza piazza per il San Paolo di Napoli, 65%.

[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]