Serie C, parla Ghirelli: “Abbiamo chiesto la cassa integrazione”

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Le parole del presidente della Serie C nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente romana Radio Radio.

ROMA – Francesco Ghirelli, presidente della Serie C, è intervenuto sulle frequenze di Radio Radio per parlare della situazione difficilissima che sta vivendo il campionato. Queste le sue parole: “Abbiamo chiesto di entrare nella Cassa integrazione in deroga perché siamo al capolinea, siamo di fronte al rischio della continuità aziendale per tantissimi club. La crisi investe l’azienda madre del proprietario del club di calcio, facciamo l’esempio del presidente del Feralpi Salò che ha gli altoforni, e lui giustamente, sceglierà quella che assicura l’oggi e il domani alla sua famiglia, ai dipendenti, agli operai. Eco perché il calcio è fragilissimo ed esposto più di altri settori produttivi e dello sport”.

Il numero uno della Serie C ha, poi, continuato: “Quindi abbiamo ritenuto opportuno chiedere al Parlamento che, già in sede di conversione del decreto legge cura Italia, estenda anche agli sportivi professionisti la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga prevista dal l’art. 22 del decreto stesso. In altri termini gli sportivi professionisti ammessi alla cassa integrazione sarebbero esclusivamente coloro i quali hanno un tetto stipendiale lordo che si trovano in Lega Pro, nella pallacanestro, nella pallavolo”.

E infine la chiosa: “Per noi sarebbe un risultato importantissimo che darebbe sollievo in una fase di crisi così drammatica per le nostre società. Questa è come una guerra e succederà come fece mio padre, che era un operaio e dopo il conflitto mondiale dovette ricostruire la casa dalle fondamenta”.