Serie A: Milan, dov’è la testa? Riflessioni sulla squadra rossonera

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I rossoneri agguantano il pareggio al decimo della ripresa, ma successivamente dimostrano evidenti segni di immaturità

NAPOLI – Al San Paolo finisce 4-2 per il Napoli contro il Milan nel big match, anticipo serale della 2° giornata di campionato. Rispetto alla giornata precedente le novità di formazione partenopea sono: Jorginho al posto di Valdifiori, Mertens al posto di Insigne e il neoacquisto Milik al posto di Gabbiadini. Nel Milan, invece, De Sciglio sostituisce Antonelli, mentre esordisce Gustavo Gomez al posto dello squalificato Paletta.

I primi minuti evidenziano un buon Milan, che ha l’occasione di passare in vantaggio con Abate. Il terzino viene ben servito da Niang e spara alto da buona posizione. Il match sembra in equilibrio, ma al 18’ Dries Mertens, in formissima dopo la doppietta da subentrato a Pescara, fa partire un tiro a giro che si stampa sul palo; sulla ribattuta Milik batte Donnarumma.

Il Milan accusa il colpo e si salva solo grazie a Donnarumma. Il portiere rossonero è super su Mertens per ben due volte. Il gol è nell’aria ed arriva da palla inattiva: minuto 33, corner di Callejon e stacco imperioso ancora di Milik, dove Donnarumma non può nulla. Si va al riposo sul 2-0.

Nella ripresa la squadra di Montella entra in campo con uno spirito più propositivo e nel giro di dieci minuti portano il risultato sulla parità: al 51’ Niang batte Reina, non impeccabile sul diagonale del francese, poi ci pensa Suso al 55’ a mettere il pallone sotto l’incrocio dei pali, realizzando un vero e proprio eurogol.

La partita si accende e diventa più spettacolare con occasioni da una parte e dall’altra, ma il solito Mertens al 74’ propizia il gol del nuovo vantaggio partenopeo: tiro a giro respinto da Donnarumma e Callejon segna su tap-in. I rossoneri perdono la testa, dapprima con Kucka che viene espulso nel giro di 10 secondi: fallo su Mertens, pallone allontanato e proteste plateali. Ammonito e successivamente espulso.

Esordiscono anche Sosa e Lapadula, che sostituiscono rispettivamente Bacca e Suso. Al minuto 43 viene espulso anche Niang (già ammonito) per un’ ingenuità su Reina. All’ultimo minuto di recupero ci pensa Callejon a rendere il passivo più pesante: Romagnoli salva sulla linea con la mano e sulla ribattuta lo spagnolo realizza la doppietta personale, fissando il risultato sul 4-2.

Brutta sconfitta al San Paolo. A tratti si è visto un buon Milan, ma c’è tanto da lavorare, specialmente sulla fase difensiva con 6 gol subiti in 2 gare.

In collaborazione con Simone Bortune